Dopo la delibera approvata lo scorso febbraio, è’ arrivato l’ok da palazzo dei Priori. D’ora in avanti tutti i dirigenti comunali avranno l’obbligo di timbrare il cartellino per la rilevazione delle presenze e il diritto al buono pasto.
Badge In realtà una delibera in materia era già stata fatta nel 2010, le nuove norme prevedono che i dirigenti dovranno passare il badge per l’entrata e l’uscita per motivi di servizio e anche durante la pausa pranzo. Il buono pasto sarà garantito nei giorni di rientro quando l’attività pomeridiana sia pari ad almeno tre ore e la durata del rientro di almeno un’ora e mezzo. Durante le altre giornale, il buono pasto sarà garantito solamente quando l’attività lavorativa proseguirà per almeno tre ore pomeridiane.
No ai tornelli Nessun vincolo d’orario per i dirigenti, ma solo l’obbligo di assicurare la presenza in servizio e l’organizzazione del tempo-lavoro in modo flessibile e in base alle esigenze del servizio stesso, in risposta al principio di trasparenza dell’azione amministrativa e a tutela dell’interessa organizzativo dell’ente stesso, in coerenza con le disposizioni di legge e contrattuali. Non saranno installati, invece, i tornelli, come richiesti dal consiglio comunale. La giunta ha infatti deliberato di non predisporli per mancanza di fondi ma anche per vie delle diverse tipologie di sedi comunali e in compatibilità con le norme in materia di sicurezza.
Camicia Molto soddisfatto il consigliere di Forza Italia Carmine Camicia che aveva proposto l’adozione della delibera per parificare il trattamento dei dirigenti a quello di tutti gli altri dipendenti pubblici, e che ha sottolineato come, «con questa decisione, il Sindaco si è smarcato dai suoi predecessori, ed ha dimostrato che il cambiamento a Palazzo dei Priori c’è». Ma Camicia incassa anche un altro risultato, su sua proposta, infatti, il sindaco ha deciso di nominare la ex sala giunta a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, mentre la sala commissioni verrà intitolata all’agente Emanuela Loi. L’inaugurazione avverrà lunedì 21 marzo, in contemporanea con le manifestazioni che si terranno a livello nazionale e anche a Perugia in ricordo delle vittime di mafia.