di S.F.
Continua ad esserci un discreto movimento contabile e non solo sull’Imu – c’è anche una gara in arrivo per l’attività di supporto – in Comune a Terni. Ora c’è corposa variazione di bilancio da quasi 800 mila euro sull’Imposta municipale propria, messa nera su bianco da palazzo Spada nell’ambito del contributo alla finanza pubblica previsto dalla legge di bilancio 2025.
‘TAGLIO’ CANONE SUOLO PUBBLICO: SI BILANCIA CON INCREMENTO IMU
IL RIPARTO PER LA FINANZA PUBBLICA

In sostanza, senza scendere troppo nei tecnicismi, l’ente deve dare un contributo alla finanza pubblica dal 2025 al 2029. E per farlo si iscrive a bilancio uno specifico accantonamento: per ora le risorse in questione vengono allocate al fondo rischi passività potenziali, poi con la pubblicazione del decreto specifico in Gazzetta ufficiale ci sarà un ulteriore passaggio. Bene, e che c’entra l’Imu in tutto ciò? Fa parte della variazione generale al bilancio di previsione 2025-2027 per far quadrare il tutto.
COMUNE SCATENATO SULL’IMU: INCENTIVI AI DIPENDENTI
LA GARA IN ARRIVO PER L’ACCERTAMENTO DELL’IMU
L’aumento in variazione da 783 mila euro – si tratta di una previsione di entrata, l’effettivo incasso lo si vedrà nei prossimi mesi – lo ha comunicato l’ufficio unico delle entrate lo scorso 21 febbraio e fa riferimento agli avvisi Imu avviati a notifica a novembre-dicembre 2024 per il recupero dell’evasione. Tra le spese inserite in variazione ci sono invece 411 mila euro per l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, 90 mila euro per il carburante dei veicoli e 237 mila euro per il già citato accantonamento per fondo rischi passività potenziali. E cos si arriva al pareggio. L’atto, firmato dalla dirigente alle risorse finanziarie Grazia Marcucci in seguito al lavoro istruttorio del responsabile del procedimento Andrea Giuseppe Stentella, andrà a stretto giro in consiglio comunale dopo il consueto confronto in III commissione fissato per giovedì.