Comune Terni, 108.000 euro per «esigenze improrogabili». Anche per stadio, Secci e Caos

Pioggia di affidamenti diretti per lavori legati all’impiantistica. E anche per i condizionatori di palazzo Spada

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di S.F.

«Sono emerse esigenze improrogabili di adeguamento e sicurezza». Questa la motivazione formale che ha portato il Comune di Terni ad impegnare una spesa che sfiora i 109 mila euro per l’impiantistica e le utenze in capo a palazzo Spada: di mezzo – quantomeno in questa fase – ci sono lo stadio Liberati, il Caos, il teatro Secci, palazzo Primavera e anche i condizionatori per palazzo Spada.

Gli affidamenti di maggior rilievo

Il quadro economico complessivo generale vale 238 mila euro ma, al momento, si procede con l’impegno di spesa solo per il primo elenco 2024 riguardante l’adeguamento tecnologico e la messa in sicurezza dell’impiantistica. Si tratta di tutti affidamenti diretti: il più rilevante ha un importo lordo 46.848 euro ed è per il completamento dei servizi di ripristino delle vernici intumescenti nei teatri dell’ex Cmm e del Secci, più il rinnovo del certificato di prevenzione incendi (cpi). Se ne occupa la Edileindustria Moretti Lorella Srl. C’è poi la manutenzione straordinaria e funzionale degli impianti antincendio del Caos, nonché il lavoro sugli impianti elettrici dell’atrio di palazzo Spada: 18.281 euro per la Nuova Lampex srl. Segue il completamento degli interventi per la zona filtro della curva nord del ‘Liberati’: via libera alla Gefim srl per 10.136 euro.

Condizionatori e smontaggio sedili

Di mezzo anche lo smontaggio e rimontaggio dei ‘sedili’ – come viene riportato nell’atto – del teatro Secci nell’ambito del lavoro per la vernice intumescente: 7.320 euro per la Cml Solar. Poi una curiosità riguardante il direttore generale Claudio Carbone e il segretario generale Iole Tommasini: ci sono 6.585 euro per il ‘raffrescamento’ di palazzo Spada, in particolar modo il secondo piano ed i loro uffici. In sostanza i condizionatori senza unità esterna. Se ne occupa la Pernazza Group srl, così come per gli interventi di manutenzione, coibentazione e riparazione infiltrazione degli spogliatoi nella sezione nord dello stadio cittadino. Le altre operazioni di minor entità sono per l’installazione del datalogger nell’impianto fotovoltaico nel parco di Cardeto, l’estensione dell’impianto antintrusione per la scuola ‘Oberdan’, la messa in sicurezza della cabina Adisu a San Valentino e l’adeguamento tecnonormativo della centrale termica a palazzo Primavera. Ciò perché si deve «garantire l’integrità dei sistemi antincendio e la sicurezza degli spazi pubblici, nonché, causa la progressiva obsolescenza di impianti e sistemi, gli indispensabili interventi di manutenzione correttiva, evolutiva e ordinaria, intesi a garantire la sicurezza di utenti e immobili, la continuità e la qualità dei servizi». La questione ha interessato un nutrito gruppo di lavoro: il dirigente Claudio Bedini – colui che firma l’atto – e il responsabile del procedimento Nazareno Claudiani.

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