di S.F.
Le procedure di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro – imposte dal Comune di Terni dal 2015 – annullate per chi ha maturato il diritto alla pensione anticipata. L’esecutivo, per tentare di invertire il trend del personale in discesa, a giugno ha detto stop a questo modus operandi e ora ci sono le conseguenze, come logico e naturale che sia: il dirigente Cataldo Renato Bernocco ha firmato le prime determine per le dimissioni volontarie di alcune dipendenti.
PERSONALE COMUNE TERNI, SI CAMBIA: STOP A RISOLUZIONE UNILATERALE DEL RAPPORTO
NEL 2023 SI PREVEDE DI CHIUDERE CON 592 DIPENDENTI
Revoche e dimissioni
A mettere mano alle varie procedure in questa fase è il neo dirigente agli affari istituzionali Cataldo Renato Bernocco, in sostituzione del collega a risorse umane/economiche tributarie Claudio Carbone. Negli ultimi giorni sono state diverse le determine firmate su questo fronte: la maggior parte riguarda la revoca di vecchi atti 2023 per la risoluzione unilaterale ed il collocamento a riposo d’ufficio. In questo modo i dipendenti possono scegliere o meno se proseguire fino al raggiungimento del limite di età . Tuttavia c’è anche chi ha fatto presente che è ora di dire basta in ogni caso, d’altronde è un diritto. In due hanno raggiunto i requisiti pensionistici per il trattamento di anzianità e dunque è partita la comunicazione a palazzo Spada per fermarsi e godersi il meritato relax dal 1° agosto. Con la ‘vecchia’ direzione personale/organizzazione un coordinatore di vigilanza ed un istruttore di vigilanza aveva presentato le dimissioni volontarie a decorrere dal 1° gennaio 2024. Ovviamente c’è anche chi andrà avanti.