Un incontro per dirsi le cose in faccia, con lo spettro del fallimento con cui fare i conti. Da un lato l’azienda Alimentitaliani – presente Saverio Greco – e dall’altro i sindacati e le istituzioni locali, Regioni Umbria, Lazio e Lombardia. ‘Terzo in causa’ il ministero dello sviluppo economico, presenti la viceministro Teresa Bellanova e il dirigente Giampietro Castano.
TERNI, EX NOVELLI: «STORIA DI UN ‘DELITTO’»
«Concordato da integrare» A ricostruire il lungo pomeriggio romano, al Mise, ci pensano i sindacati che seguono la vertenza: Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. «L’avvocato Greco è intervenuto sulla situazione aziendale – riferiscono le sigle – annunciando che entro il termine fissato dal tribunale l’azienda provvederà a integrare la proposta di concordato (bocciato in prima battuta, ndR) al fine di accogliere i rilievi posti dalla procedura competente».
Le dolenti note Successivamente i sindacati hanno elencato le numerose criticità – dalla situazione di Nuova Panem di Muggiò (Monza Brianza), al sito di panificazione di Amelia, all’esternalizzazione degli impiegati degli uffici di Terni fino ai siti agricoli di Spoleto – ribadendo «l’insoddisfazione per le risposte fornite dall’azienda». ‘Dolori’ a cui si aggiungono quelli causati da relazioni sindacali «assenti e culminate con il licenziamento di un delegato sindacale a cui va la solidarietà di tutto il coordinamento».
La richiesta di Fai, Flai e Uila – rivolta al ministero – è stata quella di tenere il tavolo aperto «ai fini di un puntuale monitoraggio di quanto sottoscritto lo scorso 13 aprile relativamente a investimenti e riorganizzazione aziendale». Così a fronte della convocazione dell’udienza per l’accettazione della domanda di concordato presso il tribunale di Castrovillari, prevista per il prossimo 15 novembre, le parti – su proposta della viceministro Bellanova – hanno riaggiornato il confronto a dopo questa data.