Terni, in consiglio si sfiora la rissa. Poi le scuse e la ‘pace’

Venerdì mattina, durante una sospensione, il consigliere Spinelli e il sindaco Bandecchi sono quasi arrivati alle mani

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Una nuova giornata ‘frizzante’ a palazzo Spada. Tutto è partito da una discussione tra la presidente del consiglio comunale di Terni, Sara Francescangeli, e il consigliere José Maria Kenny (Kenny Innovare per Terni). La presidente, durante la seduta di venerdì mattina, accusando il consigliere di utilizzare – facendo alcune osservazioni su un atto di bilancio – modi violenti ed aggressivi, lo ha prima invitato a lasciare l’aula per poi farlo accompagnare fuori dagli agenti della polizia Locale sospendendo la seduta.

Terni, il sindaco Bandecchi fa il cane in consiglio comunale: abbaia e se ne va

Durante la sospensione, come ripreso dalle telecamere di Radio Tele Galileo, il consigliere del Pd Pierluigi Spinelli, avvicinandosi al sindaco Stefano Bandecchi e alla presidente del consiglio comunale ha esclamato: «Però quando il sindaco abbaia va tutto bene», indicando il primo cittadino. Questo gesto ha mandato ‘su di giri’ Bandecchi che si è alzato per andare quasi faccia a faccia con il consigliere Dem. I due sono stati tenuti a distanza dall’assessore Sergio Cardinali e dagli agenti della polizia Locale. «Stai zitto e seduto – ha esclamato Bandecchi – non venire qua. Voglio una denuncia per questo signore che si è permesso di arrivare fino a qui».

Screen Radio Tele Galileo

Dopo la sospensione e la conferenza dei presidenti, ripresi i lavori del consiglio, la presidente Francescangeli ha evidenziato che «questa lunga conferenza mi auguro abbia portato ad un indirizzo diverso, ad una gestione diversa del consiglio e che sia proficuamente seguito quello che ci siamo detti. Abbiamo deciso di autoregolarci nelle espressioni, nei modi, nei termini usati, dentro e fuori il consiglio. Abbiamo deciso, inoltre, che non ci sarà alcuna forma di tolleranza verso espressioni e mimiche scorrette. Lo avevamo già deciso, mi auguro questa sia la volta buona. Nell’ottica della composizione degli animi, chiedo al professor Kenny di rientrare in aula, nella speranza di poter proseguire più serenamente questo consiglio».

Poco dopo torna la pace anche tra il consigliere Spinelli e il sindaco Bandecchi. «Vorrei chiedere scusa – ha preso la parola Spinelli – per un episodio che questa mattina mi ha visto protagonista. Non è nella mia indole. Per rispetto del ruolo che siamo chiamati a svolgere dobbiamo sempre mantenere onore, disciplina e non perdere il controllo. Io oggi non ci sono riuscito per qualche minuto e quindi chiedo scusa a tutti i consiglieri, a partire dal sindaco e dalla presidente. Penso che siamo stati bravi a sfruttare questo episodio per tirare una riga e spero che d’ora in poi, nel rispetto di chi ci ha votato, potremo svolgere i lavori con più serenità e restando più sui contenuti e non su questioni che ai cittadini interessano poco». Bandecchi di risposta:  «Ringrazio Spinelli per quello che ha detto e lo ringrazio per i modi. Siccome sono stato coinvolto anch’io in questa discussione chiedo scusa a tutta l’assemblea, a Spinelli per come gli ho risposto, sicuramente in maniera eccessiva. Credo che da parte mia episodi di questo tipo, dopo quello che ci siamo detti oggi, se così le cose saranno, non capiteranno più».

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