«I ragazzi non vogliono fare brutta figura» aveva specificato Luigi De Canio lanciando la proibitiva sfida contro il Sassuolo, ma la differenza tecnica e fisica non ha lasciato scampo. Gap di due categorie – al momento, poi vedremo lunedì cosa succederà nella bagarre tra Figc e Lnpb – e quattro gol di differenza nella sfida di domenica sera a Reggio Emilia: la Ternana saluta la coppa Italia perdendo per 5-1 nel terzo turno eliminatorio. Peggior sconfitta dal 5-1 di Udine (sempre per la manifestazione nazionale) del 24 agosto 2014. Gli emiliani di Roberto De Zerbi risolvono la pratica già nel primo tempo grazie a Duncan, Boateng e Berardi

Debutto ufficiale in maglia rossoverde per Frediani, schierato dal tecnico lucano nella posizione di interno sinistro nel centrocampo a tre completato da Vives e Altobelli; Diakité e Bergamelli al centro della difesa, davanti Rivas e Defendi ai lati di Vantaggiato. Nei padroni di casa ‘prima’ per De Zerbi sulla panchina emiliana con Berardi, Boateng e Di Francesco tridente d’attacco, in panchina l’ex ‘Fera’ Sernicola. Sugli spalti oltre cento tifosi arrivati dall’Umbria.
Boateng non perdona, Berardi bissa È l’ex Milan a sbloccare il punteggio poco prima del decimo minuto. Iannarilli nulla può sulla conclusione del 31enne ghanese, ben servito nella circostanza da Duncan: immediata partenza in salita per Fazio e compagni. La differenza di categoria è evidente per l’undici di De Canio al 21′ arriva il secondo gol incassato di serata: Berardi dal dischetto (l’ex Viterbese intuisce l’angolo, ma a poco serve) capitalizza un tocco di mano in area di Diakité – il cross era di Sensi – punito da Calvarese.

Sassuolo devastante, è poker Ternana sterile in attacco, il Sassuolo rischia di andare a segno ogni qualvolta si affaccia dalle parti di Iannarilli. E così va: alla mezz’ora Duncan si insinua facilmente alle spalle della retroguardia delle ‘Fere’ e non lascia scampo all’estremo difensore rossoverde. Nel finale di frazione Berardi prima sfiora il poker, poi riesce a centrare la doppietta personale con una bell’azione personale (in difficoltà López nel contenerlo) a pochi minuti dallo scadere: incubo difensivo per la squadra di De Canio. Negli spogliatoi si rientra sul 4-0.
Ripresa più ‘calma’ Padroni di casa meno in palla e veementi rispetto alla prima frazione, seppur le occasioni (protagonisti Di Francesco e Berardi) non manchino. In casa rossoverde (da segnalare un tentativo aereo sugli sviluppi di un corner calciato da López) De Canio concede minuti a Furlan e Giraudo togliendo Rivas e Vives; cambi in attacco per De Zerbi con gli ingressi di Babacar e Boga in luogo di Boateng e Di Francesco.

Soddisfazione per Defendi, il 5° del Sassuolo Al 70′ Babacar (colpo di testa, palla deviata da Iannarilli e traversa) vanno vicini alla marcatura, quindi è la Ternana a trovare la via del gol con Defendi (il primo da quello realizzato alla Cremonese a marzo): precisa la conclusione del centrocampista rossoverde e per Consigli c’è da raccogliere la palla in fondo alla rete. A capitano risponde capitano: siamo al minuto 80 e Magnanelli, in seguito ad un calcio d’angolo battuto dallo scatenato Berardi, si infila tra le maglie delle ‘Fere’ e infila il 27enne di Alatri con un tiro di potenza. Battute conclusive che vede l’ingresso di Repossi per Vantaggiato e triplisce fischio dell’arbitro teramano: 5-1 ed eliminazione, ampiamente preventivata alla vigilia.
LA PRESA DI POSIZIONE DELLA FIGC DEL 3 AGOSTO E LA ‘GUERRA’ CON LA LNPB

«Risarcimento? Non interessa» Come detto lunedì è una giornata chiave – in un verso o nell’altro, comunque vada ci saranno degli strascichi giudiziari – per la serie B e, di riflesso, C e D. La LegaB ha intenzione di procedere con la compilazione del calendario con format a 19 squadre nonostante la comunicazione del commissario Figc Roberto Fabbricini (per ora non si registrano ulteriori prese di posizione ufficiali) del 3 agosto e allora, da Catania a Terni passando per Novara, arrivano ‘minacce’ e diffide: «Ci tengo – la nota del presidente rossoverde Stefano Ranucci – a precisare che nei contenziosi sui ripescaggi, così come in contenziosi di altra natura, non abbiamo mai avuto alcun interesse ai risarcimenti perché la proprietà e tutti nella società siamo abituati a guadagnarci ogni giorno da vivere con il lavoro, con determinazione e con spirito di abnegazione. La Ternana è però decisa ad ottenere il rispetto della legalità, per cui qualora dovessero essere individuate ed accertate responsabilità personali in questa vicenda, non esiteremo a perseguirle senza indugio nelle opportune sedi, anche attraverso questo percorso. Tutto ciò ci costerà sacrificio morale ma le condizioni che si stanno verificando ci impongono atteggiamenti forti e determinati». Alta tensione.
Il lutto «Il presidente Stefano Ranucci e la Ternana Calcio in ogni sua componente si stringono con affetto al dottor Paolo Cesarini, presidente del Collegio dei sindaci della società rossoverde, che domenica ha perso la mamma. A Paolo ed alla sua famiglia vanno le più sincere e commosse condoglianze».
Tabellino
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Magnani, Ferrari, Rogério; Sensi (74′ Bourabia), Magnanelli (c), Duncan; Berardi, Boateng (65′ Babacar), Di Francesco (65′ Boga). A disposizione: Pegolo, Adjapong, Dell’Orco, Ferraresi, Sernicola, Missiroli, Djuricić, Odgaard, Matri. Allenatore: Roberto De Zerbi
Ternana (4-3-3): Iannarilli; Fazio, Diakité, Bergamelli, López; Altobelli, Vives (58′ Giraudo), Rivas (46′ Furlan); Defendi (c), Vantaggiato (85′ Repossi), Frediani. A disposizione: Gagno, Vitali, Favalli, Mazzarani, Nesta. Allenatore: Luigi De Canio
Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo (Caliari-Galetto, quarto ufficiale Antonio Rapuano di Rimini)
Marcatori: 9′ Boateng, 21′ r. e 41′ Berardi, 29′ Duncan, 80′ Magnanelli (S); 72′ Defendi (T)
Ammoniti: Rogério, Duncan (S); 70′ López (T)