Chiusa per cinque anni per lavori di restauro e di consolidamento strutturale delle volte e del tetto, domenica è stata riaperta al pubblico la chiesa San Pietro Apostolo in Chiugiana di Corciano. Per l’occasione, la messa è stata celebrata dal cardinale Gualtiero Bassetti.
Parrocchie punto saldo
«L’Italia è un terreno fragile, come dimostra l’ultimo terremoto che ha colpito quattro regioni centrali dove anche quest’inverno tanta gente ha sofferto – ha detto il presule – ed anche gli italiani sono molto fragili, come è fragile la bellezza espressa in questa splendida chiesa che da oggi possiamo riammirare perché la bellezza è una categoria delicata. In Italia cambiano i governi, i sindaci, i vescovi, ma rimangono i nostri parroci e così la fede va avanti nel tessuto del popolo di Dio e tutto il popolo è aiutato nelle sue necessità ».
Collaborazione fra chiesa e istituzioni
Da una piccola comunità di periferia dell’Archidiocesi perugino-pievese – sottolineano dalla curia – giunge l’esempio di una collaborazione tra l’istituzione civile e quella religiosa locale, testimoniata anche dalla volontà congiunta (Comune-Parrocchia) di riaprire quanto prima al culto la chiesa. I lavori sono stati eseguiti grazie al contributo del fondo 8 per mille della chiesa cattolica, del comune di Corciano, della soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell’Umbria, di non pochi benefattori e alla tenacia del parroco
Un porto sicuro
«In questo luogo sacro – ha ricordato il parroco monsignor Fabio Quaresima – generazioni di fedeli hanno ricevuto i sacramenti e sono cresciuti nella fede». «Questo è un porto sicuro in cui ci si può recare sempre, quando si sta bene e quando si sta male e in difficoltà », ha aggiunto il sindaco di Corciano Cristian Betti.