Il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, martedì 17 marzo nella consueta conferenza stampa pomeridiana presso il dipartimento di Protezione civile, ha parlato delle decisioni assunte negli ultimi giorni sull’accesso a farmaci sperimentali e terapie disponibili contro il coronavirus: «Con il decreto ‘Cura l’Italia’ – ha detto – Aifa potrà decidere in merito alle sperimentazioni giunte e trasmettere alla commissione tecnico scientifica della Protezione civile gli studi che verranno approvati. Verrà semplificato il parere dei comitati etici, con la costituzione di un comitato unico presso lo ‘Spallanzani’ di Roma. Sul Tolicizumab (farmaco anti artrite, ndR) ci sono dati preliminari promettenti. Si va verso la fase 2 dello studio che partirà giovedì per valutare il possibile impatto del farmaco. A ciò si unisce la raccolta dati di tutti i pazienti trattati, precedentemente e per usi compassionevoli o allargati. In poche settimane avremo un dato più chiaro sulla quantificazione del beneficio che è ciò che ci interessa. Altri protocolli sperimentali per nuovi trattamenti o già esistenti, verranno valutati in questi giorni. Inoltre c’è la proposta dell’Oms di uno studio comparativo che potrebbe trovare spazio nelle prossime settimane». Circa il farmaco anti-artrite: «Al meglio della nostra capacità etica di cercare di salvare più vite possibili dando accesso a ciò che è promettente ma comunque altamente sperimentale, abbiamo disegnato due studi. Se come sembra dagli ultimi 3/4 giorni, si potrà avere in un breve periodo tempo il reclutamento di tutti pazienti previsti, avremo qualche dato in più per dire se e quanto funziona».