«Durante le festività natalizie non si devono ripetere le stesse leggerezze viste in estate. Non dobbiamo perdere la memoria perché si era creato un clima da libera tutti ingiustificato. Il periodo va affrontato con serietà se non vogliamo pesanti chiusure tra gennaio e febbraio». Parole del ministro alla Salute Roberto Speranza mercoledì mattina in Senato per annunciare alcune delle misure previste nel nuovo Dpcm in uscita per il contenimento del Covid-19: ‘strette’ particolari per 25-26 dicembre e Capodanno.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

No al lockdown totale
In premessa Speranza ha rilevato che i dati più recenti della cabina di monitoraggio «ci forniscono indicazioni utili per orientare le prossime scelte. L’insieme delle misure iniziano a dare i primi risultati: diminuisce l’incremento quotidiano dei contagi e sono fiducioso che a breve l’indice Rt possa scendere sotto l’1. Vogliamo piegare la curva senza un lockdown generalizzato. C’è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi una robusta cura di mantenimento: non scambiamo un primo raggio di sole con lo scampato pericolo». Dal 21 dicembre i movimenti tra Regioni gialle – l’Umbria è destinata a diventarlo a breve – saranno consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenze secondo le ultime indicazioni governative.
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Le scelte per Natale e Capodanno
Due le scelte di fondo esposte da Speranza per il nuovo decreto: «La riconferma del modello di classificazione delle Regioni per scenario e indice di rischio perché sta dando risultati soddisfacenti. I tecnici si stanno confrontando sui parametri ma l’impianto di fondo è corretto e ci consente di agire rapidamente al variare delle condizioni epidemiologiche. La seconda è che per affrontare adeguatamente le festività ci dovranno essere limitazioni rafforzate: limitare il più possibile contatti – ha spiegato Speranza – non indispensabili tra persone. Durante le feste natalizie vanno disincetivati gli spostamenti internazionali e quelli tra le Regioni in presenza di zone rosse o arancioni. Il 25, 26 dicembre e 1° gennaio va limitato anche lo spostamento tra Comuni ed evitare potenziali assembramenti nei luoghi turistici; è opportuno ridurre rischi di diffusione connessi ai momenti di aggregazione per Natale e Capodanno».
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Le scuole
Breve passaggio anche sul mondo scolastico: «Abbiamo deciso di proseguire con le lezioni in presenza delle primarie e delle I° medie anche nelle zone rosse. L’obiettivo del Governo è riportare gradualmente in presenza anche gli studenti delle superiori».
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