Una prestazione che difficilmente dimenticherà quella ottenuta in Africa. Da Casteltodino – frazione di Montecastrilli – al Sahara marocchino per competere alla Marathon Des Sables, l’ultramaratona da 252 chilometri con corsa a tappe: protagonista Giuseppe Acquaviva, capace di posizionarsi 98° assoluto su 1.100 atleti partenti.
Acquaviva è riuscito a finire la corsa come 2° italiano di categoria, 10° assoluto nella sua categoria e 5° italiano assoluto. Una lunga preparazione per lui nell’avvicinarsi all’appuntamento: undici allenamenti a settimana, simulazione di corsa al freddo con piumino e altro ancora. Di mezzo anche il peso dello zaino: 8,8 chilogrammi per avere con sé tutto il necessario.
Nella tappa più lunga – 85 chilometri, chiusa in 12h e 30m – Acquaviva ha sofferto di allucinazioni. Ma l’impresa è riuscita anche grazie alla vicinanza della moglie e dei figli che lo hanno seguito. «Volevo misurarmi con altri atleti provenienti da tutto il mondo, dare tutto quello che avevo e soprattutto soddisfare me stesso, cosa abbastanza complessa. Il finale tra i top 100 è stato inaspettato anche per me stesso e lo racconto con orgoglio e tanta tanta emozione. È stata un’esperienza sconvolgente – conclude – e feroce dal punto di vista emotivo».