Si chiama Samy Abu Eideh, ha 35 anni, fa il sacerdote a Città della Pieve, ma ogni domenica, smesso l’abito talare, indossa i guanti e si mette a difendere la porta.
Esordio da titolare

Da salvatore di anime a salvatore di gol, il passo è breve per ‘Don Samy’, che dopo le belle esperienze ai tornei parrocchiali è sceso in campo in un torneo ufficiale con la maglia del Po’ Bandino, seconda categoria umbra. Ed è stato pure bravo, visto che ha chiuso senza subire reti. La storia è raccontata dal Corriere dell’Umbria, con un articolo a firma di Tommaso Ricci.
Dall’altare all’area di rigore
Don Samy ha militato in altre squadre prima di diventare prete. Così, dopo l’ordinazione sacerdotale – lo scorso 29 giugno – aiutare la squadra del suo paese, che era alla ricerca di un estremo difensore, gli è sembrata la cosa più naturale del mondo. Il tesseramento è arrivato a novembre. L’esordio nell’ultima partita di campionato, contro l’Atletico Sant’Angelo (per la cronaca, è finita 2-0).
Il modello? Mazzantini

Visto il suo impegno domenicale, Don Samy non può andare in trasferta, ma non salta un allenamento. Per lui il calcio è passione, fin da quando una sua bisnonna gli regalò una divista da portiere («La conservo ancora gelosamente», racconta al Corriere). Tifoso milanista, ha una passione anche per il Perugia. E inevitabilmente, parlando di modelli, non può che far riferimento al ‘gatto volante’ Mazzantini: «Andavo al Curi per vedere lui, mi piaceva molto».