di S.F.
Un selfie di squadra con i propri tifosi alle spalle con tanto di balletto e cori di scherno dei supporter biancorossi. Contestazione – lancio di bombe carta, lievemente danneggiati due mezzi dei carabinieri – al triplice fischio fuori dal ‘Liberati’ e confronto di quaratancinque minuti faccia a faccia con messaggio recapitato: «Un’enorme presa in giro per tutti, ora basta». La splendida marcatura di Francesco Nicastro, autore di uno dei gol di maggior qualità della storia recente del ‘Derby dell’Umbria’, rilancia le ambizioni di alta classifica del Perugia e amplia ulteriormente il baratro per la Ternana: per i rossoverdi il tabù straregionale – decennio senza successi, ancora sconfitta senza gol – è confermato.
LO SPETTACOLO DELLE COREOGRAFIE, VIDEO
L’aggancio mancato e la meraviglia La giocata che ha deciso il 90° ‘Derby dell’Umbria’ è tutta in due gesti: il maldestro tentativo di aggancio in allungo firmato Di Noia – lato destro del Perugia – e l’acrobazia ‘folle’ di Nicastro che, in girata di tacco, ha dato il via ad uno dei pomeriggi più neri del nuovo millennio in casa ‘Fere’. Un ‘Grifo’ che già nel primo tempo, dopo una mezz’ora iniziale senza conclusioni nello specchio della porta, era già andato vicino in un paio di circostanze alla marcatura su preziosi ‘assist’ dei padroni di casa: gravi errori individuali in mediana – Palumbo e Defendi, male entrambi per dinamismo e precisione – e via libera ai contropiedi di Guberti e compagni. Più organizzati, più decisi, più squadra: tutti punti di forza già noti e che la Ternana, solo in alcuni tratti del match, è riuscita ad annullare.
L’ARRIVO DELLE SQUADRE AL LIBERATI – I TIFOSI DEL PERUGIA ARRIVANO ALLO STADIO

La reazione tardiva e lo schiaffo Di fatto la Ternana – più debole anche sul piano fisico – ha iniziato a mettere alle corde il Perugia solo a gol acquisito, nonostante i cinque minuti d’avvio della ripresa che avevano fatto ben sperare il pubblico (meno di 10 mila paganti, altro record negativo) di fede rossoverde. Palombi, Acquafresca, Defendi: Brignoli ad un passo dal capitolare, ma il grande ex di turno ha garantito ai suoi il bottino pieno con interventi di livello. Per poi pubblicare su un ‘social’ la foto di gruppo durante il viaggio di ritorno a Perugia: altra delusione per i tifosi delle ‘Fere’, tramortiti dall’ennesimo pomeriggio – nella top five negativa dell’era longariniana di certo – nefasto.
MASSIMILIANO SANTOPADRE VS ALCUNI TIFOSI ROSSOVERDI, VIDEO
IL DERBY VISTO DA ALBERTO MIRIMAO

Nicastro nella storia biancorossa Una ‘follia’ ben riuscita, non c’è che dire. E farla in un ‘Derby dell’Umbria’, sullo 0-0 e a un quarto d’ora dal termine dà ancora più valore alla magia tecnica di Nicastro, subentrato a gara in corso e capace di entrare nella storia della straregionale dalla porta giusta. Colpo di tacco in volo a beffare la difesa rossoverde e vittoria Perugia, un gol a-là Zlatan Ibrahimović che non sfigurerebbe nelle candidature per il Fifa Puskás Award: «Una gioia indescrivibile – il commento del 25enne siciliano – decidere un derby, il gol è arrivato dopo quasi due mesi di assenza e per un giocatore è brutto stare fuori: speravo che andasse così ed è una cosa bellissima. Sapevamo che era una gara difficile contro una squadra che voleva il riscatto, ci ha messo in difficoltà la Ternana: siamo stati bravi a non concedergli troppo nella ripresa. Ringrazio la mia famiglia e la mia ragazza».
TERNANA CONTESTATA – I ROSSOVERDI ESCONO ALLE 18.22 DALL’USCITA ‘RETRO’

Il capitano sconfitto La leadership di Cristian Ledesma non è bastata ad aiutare un centrocampo della Ternana ancora inefficace e spesso ‘bypassato’ con facilità – continui, come di consueto, gli scambi di posizione del trio biancorosso – dagli avversari: «C’è tanta amarezza – le parole del 34enne di Buenos Aires – per come è arrivato il ko, perché era il derby e per la situazione di classifica. Loro hanno vinto perché l’hanno buttata dentro, noi non ci siamo riusciti e nel finale di primo tempo ci siamo abbassati troppo: la differenza è stata il gol, la Ternana ha avuto due chance davanti alla porta e non abbiamo segnato».
LA PARTITA, I COMMENTI DI CARMINE GAUTIERI E CRISTIAN BUCCHI

Il rapporto E ora la Ternana è penultima, di fatto senza l’appoggio della quasi totalità della piazza e con una proprietà quantomeno ‘latitante’. Un discreto Everest da scalare per la salvezza: «Quando si perde un derby – ha concluso Ledesma – non c’è neanche un pensiero di uscire con la riconoscenza dei tifosi, di certo non li attendevamo per la prestazione dignitosa. Poi la classifica è quella che è che, sotto i nostri occhi: bisogna dimostrare sul campo che siamo consci della situazione e credo che oggi, per l’approccio e la gara, sia stato fatt0». Più di qualcuno ha già fatto capire di pensarla diversamente.
PARLANO IL MATCH-WINNER FRANCESCO NICASTRO E IL CAPITANO DELLA TERNANA CRISTIAN LEDESMA

La spaccatura Zanon aveva avvertito e nelle ore successive al triplice fischio di Pinzani l’andazzo è stato subito recepito. Pericolo invivibilità. Contestazione, bombe carta – in arrivo multe per entrambe le società, inevitabili dopo lo spettacolo offerto all’ingresso in campo delle squadre – e richiesta di confronto accolta dalla società: accuse a 360 gradi e ‘ufficializzazione’ della rottura dopo il nuovo derby perso, specie con il pericolo retrocessione che si fa sempre più concreto. Un tête-à-tête dai toni duri ma corretto: alta tensione solo quando Diakité – discussione sulla proprietà, sulla tattica, sull’impegno, sui mancati rinnovi e sulla paura di scendere di categoria – ha esposto il proprio pensiero ricordando ai supporter di essere tali e non trasformarsi in allenatori. Nei quarantancinque minuti di dialogo protagonista – ha parlato a lungo il ds – Danilo Pagni, la figura dirigenziale di maggior rango presente a Terni. Inevitabile, anche perché al ‘Liberati’ non c’è stata traccia di Simone Longarini, Stefano Dominicis e Alessandro Capizzi: lo score personale del 32enne romano amministratore unico di via Aleardi va di male in peggio. Esulta invece Massimiliano Santopadre – con tanto di breve scontro verbale con alcuni tifosi ‘Fere’ – nel personale ‘derby’ con Longarini.

Sassi, petardi, mazze e denunce 400 Gli uomini delle forze di polizia statali e locali impiegate nei servizi predisposti dal questore Carmine Belfiore: problemi solo al triplice fischio, quando alcuni tifosi rossoverdi hanno lanciati sassi e petardi contro un battaglione di carabinieri, danneggiando lievemente due mezzi. Denunciato un tifoso del Perugia trovato in possesso di un fumogeno. Sabato sera personale della Digos e squadra Volante ha bloccato – e deferito – un tifoso della Ternana che aveva in auto fumogeni e una mazza da baseball.