Un 2-0 fin troppo ‘stretto’ per lo Spezia. Non quello che si aspettava Carmine Gautieri dopo la vittoria al debutto contro il Cittadella: una Ternana travolta sotto il profilo tecnico, tattico e fisico, con il punteggio conclusivo che paradossalmente è stata la cosa migliore di un nefasto sabato pomeriggio per le ‘Fere’. La peggior gara stagionale – resta inarrivabile il poker di Ferrara – dopo la sconfitta in esterna con la Spal, non il massimo per avvicinarsi a un ‘Derby dell’Umbria’ che appare a questo punto come un match spartiacque per le speranze di salvezza diretta. E Danilo Pagni, direttore sportivo di via Aleardi, ha fatto il punto – negativo – della situazione intervenendo all’emittente radiofonica Web RadioFere Terni, lanciando un messaggio ai supporter.
IL DERBY CASALINGO DELLA STAGIONE 2014-2015

Orribile prestazione Peggio di La Spezia solo Ferrara, appunto. Complicato trovare match più disastrosi quest’anno: «Una prestazione da cancellare – ha commentato il 41enne di Castrovillari – e depennare, orribile. Zanon e Defendi hanno fatto il ‘mea culpa’, bisogna combattere e metterci ferocia agonistica: abbiamo cercato di creare tutte le condizioni ottimali per far bene».
Il mercato e la sicurezza Modulo o no, Pagni indica il problema altrove: «L’atteggiamento – ha proseguito – è stato sbagliato, la Ternana ha regalato il primo tempo e potevamo fare molto di più. Pensiamo a ripartire immediatamente, vogliamo regalare la vittoria nel derby alla piazza. Chi ha costruito la squadra lo ha fatto per il 4-3-3, il reparto offensivo è super completo. Ledesma – risponde poi in merito alle difficoltà dell’argentino al ‘Picco’ – non è un dinamico, è una ‘mente’: Cristian è supportato da Defendi, è in grande crescita Marino, chiaro che per rendere più forte il reparto serviva una mezzala mancina fisica e se oggi si presentasse un’occasione per questo ruolo non ci tireremmo indietro. In generale la mia coscienza è a posto sul mercato, la rosa è competitiva; Di Carlo ci ha fatto i complimenti per le scelte fatte e mi ha detto di non fare l’umile. Al di là del modulo serve cuore e cattiveria, è il principio primordiale».
IL DERBY CASALINGO DELLA STAGIONE 2015-2016

Derby e rischi La ‘Est-Viciani’ già si è fatta sentire tramite uno striscione posto davanti all’albergo che ospita i ritiri cittadini dei rossoverdi. Un ambiente ‘frizzante’ in vista del derby, e giocoforza non in positivo: «Il derby si commenta da solo, è una giornata – ha concluso il ds calabrese venendo al match di domenica – di spettacolo dove il cuore deve battere a mille: la piazza è esperta e matura, abituata a soffrire e ci deve stare vicino. Ovvio che in questo momento sia facile criticare, la soluzione migliore però è quella di darci calore. Pensiamo – ha concluso a Web RadioFere Terni – a vincerlo tutti insieme, facciamo sentire la squadra protetta e carica».
La prevendita Un ‘Liberati’ che va verso le 10 mila presenze – e oltre, sulla scia del doppio derby del 2015, in quello di aprile si sfiorò quota 12 mila – nonostante la stagione e lo scenario attuale dei rossoverdi. La settimana si è conclusa infatti con quasi 5 mila – poco più di mille staccati durante il periodo dedicato al diritto di prelazione – tagliandi scattati ed è facile ipotizzare che ne saranno venduti altrettanti nei giorni rimanenti. Vero è che restano 54 (51 post derby) punti a disposizione del gruppo di Carmine Gautieri, tanti, come lo è altrettanto il fatto che un’eventuale risultato negativo contro i biancorossi andrebbe ad incrinare in maniera definitiva il rapporto tra piazza e squadra. Per la Ternana caccia al primo successo nella ‘straregionale’ a dieci anni dall’ultima affermazione, ottenuta a ‘porte chiuse’ nell’aprile 2007 nell’allora serie C.