di S.F.
I primi invii erano previsti per la fine dell’anno ma evidentemente è andata per le lunghe. Fatto sta che ora, a dieci mesi dal via libera alla proceduta semplificata di liquidazione si entra in una nuova fase nell’iter di dissesto finanziario del Comune di Terni: l’Organo straordinario di liquidazione ha dato il semaforo verde per l’invio delle proposte transattive ai creditori con stralcio del 40% rispetto alla cifra deliberata. Riguardano le istanze con requisiti di ammissibilità e con istruttoria completata per le ammissioni alla massa passiva.
LO STRALCIO DEL 40% SUL VALORE COMPLESSIVO

Il pagamento e la rinuncia
Ora accade questo. L’Osl manda la proposta transattiva e dal momento dell’accettazione – eventuale – viene garantito il pagamento entro trenta giorni. Non prima di aver verificato le regolarità contributive e fiscali. Verrà specificato un passaggio: nello schema di transazione – sarà inviato a gruppi sulla base dei fondi disponibili – l’Osl chiederà nero su bianco la rinuncia ad ogni altra pretesa» dei creditori in caso di risposta affermativa.
APRILE 2019, VIA LIBERA ALLA PROCEDURA SEMPLIFICATA PER LA LIQUIDAZIONE DEI CREDITI
Le ammissioni più corpose
Tra le ammissioni più sostanziose ci sono quelle per l’Actl (1,2 milioni di euro), la Siram (723 mila), la Provincia di Terni (3,5 milioni), Usi S.p.A. in liquidazione (1,2 milioni) e All Foods (1,5 milioni). Da ricordare che nell’aprile 2019 l’Osl aveva deliberato la procedura semplificata con 1.096 istanze presenta per un totale di oltre 73 milioni di euro. La firma sul documento è dell’intero team di lavoro composto dalla presidente Giulia Collosi, Eleonora Albano e Massimiliano Bardani.