È la ‘coca’ di nonna: 84enne di Terni ha un chilo di droga in casa. Arrestata

Scoperta dei carabinieri su segnalazione dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Don Luigi Sturzo

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Quasi un chilo di cocaina, per la precisione 898 grammi. A fare l’importante scoperta, giovedì 23 maggio, sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Terni, supportati dai colleghi del Nucleo forestali di Stroncone e da un’unità cinofila dell’Arma di stanza a Santa Maria di Galeria (Roma). Il fatto, particolarmemte curioso, è che la droga – valore di mercato stimato in oltre 50 mila euro – è stata trovata all’interno dell’appartamento di una pensionata ternana di 84 anni che abita in via Don Luigi Sturzo (zona via Turati), a seguito – ulteriore curiosità – di un intervento dei vigili del fuoco di Terni per una sospetta fuga di gas.

In pratica quando il personale del 115 si è portato sul posto per verificare la segnalazione della fuga di gas, si è reso contro che nella cantina al piano seminterrato dello stabile, di proprietà dell’anziana, c’era una polvere bianca piuttosto sospetta. Immediata, così, è partita la segnalazione agli investigatori dell’Arma. Che, una volta sul posto, hanno perquisito l’appartamento, trovando l’ingente quantitativo di droga. La cocaina, suddivisa in vari involucri, era nascosta in un armadietto della cantina, nei cassetti di una scrivania presente in una camera da letto e anche in cucina. Non solo, oltre alla ‘bianca’, in casa c’erano mannitolo per tagliare la sostanza ma anche strumenti per confezionarla sottovuoto, oltre ai classici bilancini di precisione.

Per questo l’84enne ternana è stata arrestata in flagrante e, nel corso dell’udienza di convalida di fronte al giudice del tribunale di Terni Ersilia Agnello, la stessa ha affermato di non sapere nulla di quella droga, che forse era stata portata in casa a sua insaputa da parenti o conoscenti, di notte mentre dormiva, visto che aveva consegnato ad alcuni soggetti – di cui non ha saputo fornire altri dettagli – copie delle chiavi di casa perché la aiutassero a sbrigare delle commissioni.

Una spiegazione che, per varie ragioni, non ha convinto il giudice che, oltre a convalidare quanto eseguito dai carabinieri, ha disposto nei confronti dell’84enne – difesa dall’avvocato Francesco Mattiangeli e gravata da precedenti piuttosto datati – la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Terni e del divieto di uscire di casa dalle 18.30 alle 8.30 del giorno seguente. In aula la procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, richiesta a cui si era opposto il legale difensore dell’anziana. Ovviamente le indagini dell’Arma proseguono e fra le ipotesi c’è quella che vede la donna mettere a disposizione la propria casa a chi gestiva materialmente il ‘giro’, peraltro economicamente importante: tutto è al vaglio degli inquirenti.

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