Domenica si vota e Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria lanciano l’appello. «No all’astensionismo. La democrazia è bene indispensabile da preservare, figlia delle conquiste democratiche e della lotta antifascista».
«Respingere tentazione» A spingere il messaggio sono Vincenzo, Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria: «Per salvare ed esercitare la democrazia è necessario, utile, indispensabile che le lavoratrici e i lavoratori umbri, le pensionate e i pensionati, e tutte le cittadine e i cittadini che sono oggi in maggiore difficoltà vadano a votare ed esercitino il loro diritto fondamentale: quello di eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. Le difficoltà – proseguono – di questi duri anni di crisi, sopratutto in Umbria, hanno fatto crescere tra i nostri iscritti, nei luoghi di lavoro, nella società la tentazione dell’astensionismo. Ma questa tentazione va respinta con nettezza: votare fa sempre la differenza, è un momento decisivo nel nostro sistema democratico, il voto utile è di quello delle persone più deboli, di quelli che hanno patito glie effetti della crisi e che hanno perso il posto di lavoro o di quei ragazzi che devono costruire il proprio futuro. L’Umbria dia un segnale in questa direzione».
Terni Valley «Domenica ci sono le elezioni. Tanti giovani tra i 18 e i 22 anni avranno la possibilità di esprimere il loro voto per la prima volta. Noi – scrivono dall’associazione Terni Valley – oggi vorremmo dirgli una cosa molto semplice: ragazze, ragazzi, andate a votare. Tanti vi descrivono come appartenenti a una generazione apatica, poco curiosa, disinteressata alla politica. Noi sappiamo che non è così. Ogni volta che ci confrontiamo con voi, vediamo invece la forza di una generazione che ha tanto da dare e da insegnare. Respiriamo il futuro. Respiriamo quella spensieratezza, quell’entusiasmo e quei talenti senza i quali un paese non ha futuro. Respiriamo la politica. Quella più bella». Per l’associazione, «solo unendo le forze per costruire un’alternativa, solo partecipando ai riti della democrazia, solo così i vostri talenti potranno trasformarsi in quel futuro che, come voi, anche noi esigiamo migliore di quello che vediamo ora all’orizzonte».