Ex Fcu riparte? «Per ora liberateci dal degrado». Il caso della stazione di Cesi

La denuncia di Voltero Petrocchi sulle condizioni dell’infrastruttura: «Richiederà altri soldi oltre quelli già spesi»

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Una situazione di profondo degrado e abbandono, acuita dagli atti vandalici: è quella che riguarda la stazione ferroviaria ex Fcu di Cesi, a Terni, dove sporcizia, danni, deiezioni e incuria dominano la scena. A denunciare la situazione è Voltero Petrocchi, già sindaco di Acquasparta: «Ci sono immagini che ti fanno aggiungere solo una parola: vergogna. Qualche giorno fa, sulla ‘martoriata’ ex Fcu, è stata inaugurata a Perugia la tratta Ponte San Giovanni/Sant’Anna che, senza eccedere in fantasia, si può paragonare alla Terni/Cesi. Nell’occasione si è annunciato che la ‘via crucis’ della Centrale Umbra terminerà nel 2026 e per quella data la riavremo di nuovo in funzione. Intanto, venendo alla realtà, le condizioni della stazione di Cesi ci dicono cosa non si sta facendo per impedire che il degrado, l’incuria, il vandalismo si impadroniscano di spazi e luoghi facenti parte della infrastruttura. Spazi e luoghi su cui si sono spesi soldi e su cui si dovrà di nuovo tornare a spenderne. Steso il solito velo pietoso su quanto accaduto in questi anni – si chiede Petrocchi -, è troppo chiedere di liberarci da simili spettacoli? La ‘supplica’ non indica destinatari in quanto in questi casi il rimbalzo delle responsabilità è lo sport preferito».


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