Proseguono le audizioni a Perugia, dopo quella del patron Saverio Greco, da parte della seconda commissione consiliare del consiglio regionale – presieduta da Eros Brega – sulle vicende della ex Novelli. Lunedì mattina sono stati sentiti i rappresentanti sindacali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Confsal Fesica. Nel pomeriggio, durante la seduta del consiglio comunale di Terni, si è tenuto un nuovo sit-in dei lavoratori in cassa integrazione.
EX NOVELLI: «IN UMBRIA SOLO SCHIAFFI»
Nuove proteste in vista Sull’esito dell’audizione, le sigle hanno diramato una breve nota congiunta: «Abbiamo espresso le numerose problematiche ancora in piedi e non risolte (inclusa quella degli oltre trenta cassaintegrati, ndR) e le relative complessità inerenti le diverse aziende e trattamenti contrattuali. La commissione ha preso delle istanze sindacali e ritiene di mantenere il tavolo aperto, attivando un iter istituzionale che prevede la nuova audizione dell’attuale proprietà e del curatore fallimentare (che ha chiesto la revoca della cessione del gruppo alla Alimentitaliani, ndR). La commissione altresì ha chiesto alle organizzazioni sindacali di non intraprendere azioni unilaterali fino al prossimo 10 luglio, riconvocando entro quella data la riunione odierna. Ci riserviamo comunque di valutare la proposta fatta in base all’evolversi della situazione».
«Situazione complicata» Al termine la commissione ha ascoltato separatamente anche il rappresentante di Confsal-Fesica, Carlo Ugolini. Dai vari interventi di Dario Bruschi (Fai-Cisl), Stefano Tedeschi (Uila-Uil), Paolo Sciaboletta (Flai-Cgil), Alessandro Rampiconi (Filt Cgil), Simone Dezi (Fai Cisl), Loreto Fioretti (Fai-Cisl) e Marco Bonfiglio (Rsa Fai-Cisl) è emersa «una situazione complicata e complessa», che sfocia anche «nel mancato versamento dei contributi e del Tfr verso i fondi pensione, oltre al versamento per gli operai agricoli della cassa che garantisce loro copertura in caso di malattia». È stato poi sottolineato che «i lavoratori devono ancora avere lo stipendio di maggio e, ad oggi, non gli è dato conoscere con precisione quando gli verrà liquidato». Ma preoccupazione arriva anche «dalla vicenda giudiziaria che si sta sviluppando, con i legali della famiglia Novelli che hanno chiesto al giudice di esprimersi sulla conferma o meno rispetto all’atto di vendita. Serve massima chiarezza – è stato poi rimarcato – sul contenuto del piano che l’azienda dovrà presentare entro il prossimo mese di luglio per l’approvazione del concordato».
«Serve azione comune» Dopo vari interventi dei commissari presenti, il presidente Eros Brega ha assicurato ai rappresentanti sindacali che l’organismo continuerà a seguire la vicenda con la massima attenzione e disponibilità e che verrà nuovamente invitato in audizione il proprietario e amministratore di Alimentitaliani Srl (Gruppo IGreco). Entro i prossimi giorni dieci giorni la commissione contatterà il Mise per poi incontrarsi nuovamente, a palazzo Cesaroni, con i rappresentanti dei lavoratori. «L’obiettivo – afferma Brega – è quello di mettere in campo un’azione comune per raggiungere un risultato concreto».
Movimento 5 Stelle «Il Movimento 5 stelle chiede alla seconda commissione di sentire anche il curatore fallimentare della ex Novelli che ha chiesto di recente, al tribunale di Terni, la revoca della cessione forzata del Grupo ad Alimentitaliani. Solo ascoltando tutte le parti in causa, i lavoratori e la comunità regionale potranno avere le rassicurazioni che meritano». Così il capogruppo in consiglio regionale del M5S, Andrea Liberati: «L’audizione con i sindacati – afferma – ha messo in evidenza alcune questioni aperte relativamente ai diritti dei lavoratori, diversamente da quanto prospettato poche settimane fa dalla famiglia titolare di Alimentitaliani in Regione. Il rispetto della maternità, della legge 104, della legge 68 e l’erogazione dei contributi previdenziali e assistenziali sono le basi di qualsiasi attività imprenditoriale: ignoriamo i motivi per cui taluni, dal ministero in giù, stiano tacendo su simili vicende».