Indebita percezione del reddito di cittadinanza. Questa la motivazione che ha portato alla denuncia di quattro persone: in azione i carabinieri della stazione di Città di Castello in collaborazione con i colleghi del nucleo ispettorato del lavoro di Perugia.
Anomalie
Le anomalie hanno riguardato le posizioni di una 32enne, una 65enne ed una 50enne, tutte straniere e residenti a Città di Castello: «Si sarebbero rese responsabili del reato una truffa in danno dello Stato fornendo dolosamente false dichiarazioni sulle proprie situazioni familiari e lavorative, al fine di poter continuare a conseguire l’erogazione pubblica che, diversamente, sarebbe stata sospesa», spiega l’Arma. Indagata anche una quarta donna la quale ha «omesso di fornire le dovute dichiarazioni finalizzate a ridurre il beneficio di cui godeva, pur continuando ad averne diritto». Complessivamente l’importo percepito indebitamente è quantificato in oltre 26 mila euro.