Uno spettacolo divertente ed emozionante nello stile di Francesco. Un percorso multiforme, a tratti mistico e poetico, ma anche comico e giullaresco attraverso il quale il ‘Poverello’ si racconterĂ in prima persona col suo linguaggio diretto e affabulante. Nel gran finale che condurrĂ fino alla sua morte, si rivivrĂ l’incontro di Francesco col Sultano in un riecheggiare di versi tratti dai 99 nomi di Allah e dal Cantico delle Creature, sublimati da un tappeto musicale ebraico, a unire le tre principali confessioni in una sola preghiera. La piĂ©ce nel corso degli anni è stata rappresentata con successo in molti teatri, piazze, basiliche e luoghi sacri, come alla Porziuncola di Assisi, a Greccio, nel Bosco Sacro di Monteluco, allo Speco di Narni, nel Duomo di Terni, a Palazzo dei Priori a Perugia, Basilica di Farfa, sui laghi Trasimeno e Piediluco, nella biblioteca del Parlamento di Roma e persino in Francia con l’ orchestra di fiati della Valnerina.
A San Gemini
Lo spettacolo di martedì 4 ottobre a San Gemini – di e con Stefano de Majo, Aerea Anna Prezioso per la danza, Marialuna Cipolla voce e chitarra e Amjed Rifaie arte grafica araba – sarĂ volto non solo a raccogliere fondi per la ricostruzione del rosone danneggiato dalla grandine ma si propone soprattutto di celebrare l’incontro di Francesco col Sultano il cui messaggio ecumenico di pace e fratellanza appare oggi, dopo oltre 800 anni, piĂ¹ vivo e necessario che mai. A tal fine saranno presenti oltre al parroco di San Gemini don Gianni Sabatini della Diocesi di Terni, al sindaco di San Gemini Luciano Clementella con tutte le autoritĂ locali, anche l’Imam di Terni Mimoun El Hachmi con la sua comunitĂ musulmana e da Roma interverrĂ l’artista arabo Amjed Rifaie, in vista dello spettacolo che poi straordinamente si replicherĂ poi sabato 8 ottobre alle 17 presso la Grande Moschea di Roma. Quello di San Gemini costituirĂ dunque un ponte tra l’Umbria di Francesco e il mondo musulmano, visto che la Grande Moschea di Roma, considerata la piĂ¹ importante d’Europa, vedrĂ la presenza dell’Imam di Roma Nader Akkad e del segretario generale del Centro Islamico Culturale d’Italia Abdellah Redouane oltre ai rappresentanti di organizzazioni culturali e religiose differenti. Si ringrazia l’associazione Teatro Acciaio per la produzione dello spettacolo teatrale e la signora Chiara Cavalieri, presidente dell’associazione Italo Egiziana Eridanus, per il determinante contributo fornito ai fini dell’organizzazione dell’evento.