GemellArte 2023 sotto il titolo ‘Joie’: «L’emozione dell’arte»

Al via la nuova call internazionale del Festival che rilancia i gemellaggi fra le città attraverso l’arte contemporanea. Street art, con una doppia residenza tra Italia e Francia

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Sotto il titolo ‘Joie’, ideato dal direttore artistico Chiara Ronchini, parte la quinta edizione di GemellArte, il festival internazionale indipendente che rilancia i gemellaggi esistenti fra le città attraverso l’arte contemporanea. La manifestazione rinsalda ulteriormente il legame tra Terni e Saint’Ouen, unite da un gemellaggio ufficiale da oltre sessant’anni, attraverso una doppia residenza artistica che si svolgerà nelle due città nella prima metà di ottobre, seguita dalla presentazione delle opere realizzate.

L’arte urbana

Analogamente a quanto realizzato nel 2020, 2021 e 2022, l’organizzazione ha deciso di puntare nuovamente sull’arte urbana, per proseguire il dialogo e la nuova storia delle città attraverso l’arte. Ancora nel segno del gemellaggio con la Francia, sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia, oltre a quelli della Regione Umbria e delle amministrazioni comunali delle due città ospitanti. Come consuetudine, attraverso la doppia residenza artistica offerta da GemellArte, un artista italiano sarà ‘inviato’ a Saint’Ouen e un artista francese verrà ospitato a Terni, attraverso una selezione pubblica rivolta agli artisti affermati o emergenti. Ad accompagnare la doppia residenza artistica nei due Paesi, durante l’intero mese di ottobre, saranno una serie di iniziative culturali collaterali, in chiave italo-francese, con la conferma, a Terni, dell’ormai abituale rassegna di cinema francese ‘GemellArte Off’, realizzata con il supporto dell’Institut Français Italie e del Museo Caos, che si svolgerà come sempre nella sala dell’Orologio del museo cittadino.

La call e le date

La call per le residenze di Terni e Saint’Ouen è a partecipazione gratuita, è aperta dal 10 luglio al 10 settembre ed è indirizzata a tutti gli street artist contemporanei, a livello individuale, residenti in Italia e in Francia, all’interno dell’Ile-de-France. Non ci sono limiti di età. Per concorrere alla selezione a cura delle commissioni di valutazione incaricate nel Paese ospitante, bisogna inviare un portfolio in formato pdf contenente: selezione di lavori; breve biografia; statement; proposta progettuale che indichi gli intenti dell’artista (pratici e concettuali); bozzetto opera da realizzare in residenza; link di eventuali pagine di promozione dell’artista; riferimenti (numero telefonico e indirizzo e-mail). La call si rivolge dunque agli artisti che, partendo dalla propria ricerca, vogliano realizzare un’opera murale, site-specific, in grado di permeare la realtà cittadina. L’artista avrà quindi modo, durante la residenza, di conoscere, scoprire e approfondire gli aspetti principali, a livello artistico e culturale della città. Fra le candidature pervenute alla mail: [email protected] entro i termini indicati, i curatori individueranno i tre artisti ritenuti più meritevoli e fra questi verrà scelto il candidato da ospitare nella residenza artistica. Il vincitore delle residenze verrà annunciato entro il 20 settembre. A Saint’Ouen la residenza artistica si terrà dal 3 al 13 ottobre, con il vernissage dell’opera in calendario per sabato 14 ottobre. A Terni la residenza artistica è in programma dal 10 al 20 ottobre e il vernissage sabato 21 ottobre. I regolamenti italiano e francese per partecipare alla call sono consultabili integralmente sul sito www. gemellarte.it

I muri

A Terni l’artista francese aggiudicatario della call dovrà realizzare la sua opera sulla facciata della cosiddetta ‘Casa ex Foresteria’ (oggi oggetto di restauro), nell’area dell’ex Opificio Siri, oggi sede del Museo Caos, che è partner del festival GemellArte. Proprio nei pressi del precedente intervento artistico realizzato per l’edizione 2022 della manifestazione da Alex Pariss, dal titolo ‘Soleil au Zenith’. L’opera andrà quindi ad arricchire ulteriormente i vari interventi di riqualificazione della zona, oltre ad incrementare il percorso di street art cittadino, dopo le varie opere realizzate negli ultimi anni, anche grazie alle precedenti edizioni del Festival. Nella città di Saint’Ouen, l’artista italiano aggiudicatario della call realizzerà la sua opera lungo la centralissima parete che si trova all’angolo tra Rue Ampère e Rue Croizat, nelle vicinanze del Comune di Saint’Ouen e del Collège Jaurès. Si tratta di uno spazio nel cuore della cittadina francese, accanto alle scuole e principali istituzioni, che l’amministrazione locale intende valorizzare proprio attraverso l’intervento artistico proposto da GemellArte. In una posizione strategica, non distante dal celebre Mercato delle Pulci di Saint-Ouen e dalle precedenti opere realizzate in occasione delle precedenti edizioni del Festival. E nel pieno dei preparativi dei Giochi Olimpici 2024.

Le commissioni esaminatrici

Gli artisti verranno selezionati da due commissioni, che possono annoverare fra loro importanti personalità del mondo della cultura e dell’arte, oltre che referenti istituzionali delle due città protagoniste del festival. Sul versante francese: Sophie Dernois, assessore alla Cultura del Comune di Saint’Ouen; Florian Dautil, consigliere municipale con delega alla digitalizzazione, innovazione economica e sociale e allo sviluppo internazionale; Tiziana Zumbo Vital, storica dell’arte, curatrice di GemellArte in Francia; Paola Bassani, storica dell’arte e direttrice di ArtItalies, Pres. Association Historiens de l’Art italien; Nicole Lefort, presidente del Comitato al gemellaggio. Sul versante italiano: Chiara Ronchini, curatrice, fondatore Crac Gallery, coordinatrice Museo Caos, direttrice artistica di GemellArte; Massimiliano Marchetti, delegato alla cultura del Comune di Terni; Alessandra D’Egidio, istruttore culturale – Bct Terni, scrittrice; Massimo Mattioli, critico d’arte e giornalista di ArtsLife; Silvia Tombesi, architetto, membro della commissione cultura Oappc della Provincia di Terni; Pasquale Fameli, curatore, professore di storia e tecnica della fotografia all’Università di Padova.

 

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