di Francesca Torricelli
Una giornata di festa, sì, ma con tanto dolore nel cuore. Lunedì 11 gennaio, nel giorno in cui Dante Ciliani – presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, scomparso lo scorso 13 settembre a seguito di una tremenda malattia – avrebbe compiuto 60 anni, è stato messo a dimora un albero, all’interno del parco di viale Trento, in suo ricordo.

Un amico In tanti, parenti, amici e colleghi, lunedì mattina si sono stretti in un abbraccio attorno a quella pianta. Un sorriso, una pacca sulla spalla, con quella serenità che ha lasciato dentro ognuno di loro. Ma anche tanto dolore perché «sarebbe stato bello festeggiare questo compleanno con lui», hanno detto. A tutti loro manca un amico, prima che un collega, colui che aveva sempre una parola e un consiglio per tutti. Una risorsa per il mondo del giornalismo.

La cerimonia Una cerimonia organizzata dall’associazione Myricae di Terni in stretta collaborazione con la famiglia Ciliani, a cui hanno partecipato, fra gli altri, Enzo Iacopino, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti e Roberto Conticelli, presidente regionale. L’esemplare di Ginkgo Biloba originario della Cina, un albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa, è considerato un ‘fossile vivente’. È una pianta arborea che raggiunge un’altezza di 30-40 metri con una base che può raggiungere i 9 metri di circonferenza. Nel corso della cerimonia la benedizione è stata impartita da don Fernando Benigni.
IL RICORDO DEL FRATELLO CARLO – IL VIDEO

La famiglia «Nel dolore profondo che ci ha colpito è stato bello vedere quanta gente ha voluto bene a Dante», è intervenuto il fratello Carlo. «La vicinanza degli amici e dei colleghi del mondo del giornalismo ci aiuta ad alleviare il dolore della sua perdita. Il mio ringraziamento, però, va anche all’associazione Myricae che ci ha dato la possibilità di scegliere l’albero. Un compito che è spettato a mio figlio, a cui Dante era molto legato. Grazie a tutti».

Il sorriso «Siamo qui per festeggiare il compleanno di Dante e un albero, che è simbolo di vita, è il migliore augurio, perché Dante non è morto, è vivo dentro ognuno di noi», con queste parole Roberto Conticelli, l’attuale presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, ha ricordato Dante Ciliani. «Per molto tempo, dopo la sua scomparsa, ho alzato il telefono per chiamarlo cercando un consiglio o una parola di conforto, ma poi mi rendevo conto che non avrebbe potuto rispondermi e riabbassavo il telefono. Ma so che quando abbiamo un problema o il desiderio di stemperare un po’ le nostre nevrosi, noi possiamo e dobbiamo rifarci a quell’immagine di lui sempre con il sorriso. Io credo che la caratteristica migliore di Dante sia stata proprio quella di lavorare duro tutti i giorni per la sua professione e per l’interesse dei giornalisti, ma sempre con il sorriso».

Buon compleanno «L’arbusto – ha spiegato il presidente dell’associazione, Giuseppe Bortone – rimarrà nel parco Myricae a ricordare la vitalità di Dante Ciliani, la sua voglia di stare insieme a tutti, il suo attaccamento alla sua terra, l’amore per la natura e la sua passione per lo sport in particolare la corsa podistica». L’albero sarà visibile dalla strada e passando, chi ama Dante, potrà guardarlo e magari ‘strizzare’ l’occhio in segno di saluto come faceva lui quando incontrava i suoi amici. Buon compleanno Dante, ovunque tu sia.