Il tribunale del Riesame di Perugia ha respinto il ricorso con cui la procura della Repubblica di Terni aveva impugnato la concessione degli arresti domiciliari presso la comunità Cast Onlus di Spello ad Aldo Maria Romboli, il 41enne ternano arrestato dai carabinieri per le morti di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi Peralta, i due adolescenti ternani trovati senza vita nei loro letti la mattina del 7 luglio scorso. Romboli è accusato di aver ceduto ai due il metadone che una volta assunto, pur diluito in acqua, si era rivelato fatale.
TERNI SCONVOLTA DALLE MORTI DI DUE GIOVANISSIMI

Battaglia giudiziaria
Romboli era stato posto ai domiciliari in comunità a fine settembre dal gip di Terni Barbara Di Giovannantonio, dopo quasi tre mesi di carcere e su istanza del legale difensore del 41enne, l’avvocato Massimo Carignani. Una decisione non condivisa dalla procura che l’aveva impugnata di fronte al tribunale del Riesame. Ma la decisione è stata favorevole alla difesa del ternano, indagato – e la conclusione delle indagini preliminari è attesa a breve – per ‘morte come conseguenza di altro delitto’.