Gualdo Tadino, M5S: «Acqua bene comune»

«Il Comune tuteli gli interessi dei cittadini applicando i principi dello statuto regionale»

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Nella prossima convocazione di febbraio, il consiglio comunale di Gualdo Tadino sarà chiamato ad esprimersi su un nuovo prelievo forzoso di acqua in cambio della risistemazione della zona di concessione, danneggiata dalle alluvioni del novembre 2013, risistemazione peraltro dovuta, in base alla legge regionale vigente in materia di concessioni idriche.

La richiesta Il Movimento 5 Stelle, dicono il senatore Stefano Lucidi e la consigliera regionale Stefania Troiani, «si è già espresso nel merito, con un documento dettagliato e circostanziato. Chiediamo alla giunta ed al consiglio comunale di esprimere parere contrario, per quanto di loro competenza, al progetto del nuovo prelievo.
Tutto ciò anche in rispetto dell’articolo 11 bis dello statuto regionale che recita: ‘La Regione tutela le risorse naturali, anche a garanzia delle generazioni future. Considera l’acqua un bene comune e primario e l’accesso ad essa un diritto universale. Riconosce il carattere esclusivamente pubblico dell’acqua e pone in essere politiche di gestione delle risorse idriche coerenti con tali principi. Si invita pertanto, sia la Regione Umbria che il Comune di Gualdo Tadino a procedere nel pieno rispetto delle normative vigenti e della volontà popolare».

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