Personale comunale volontario – ergo, volontari civici – con compensi straordinari e per il tempo necessario alla transizione fra la scadenza dell’appalto in campo all’Ati Actl-Alis-Sistema Museo e la scelta del nuovo ‘partner’ che dovrร gestire per sei mesi i servizi turistici della Cascata delle Marmore. Il passo compiuto dal Comune di Terni per superare la fase critica – coincidente con un mese generalmente ‘scarico’, qual รจ gennaio, salvo giornate come quella di capodanno, quando i turisti si sono fatti vedere dalle parti di piazzale Byron, e di che tinta – non poteva non suscitare reazioni. Politiche, sindacali ma pure di seria preoccupazione da parte delle circa quaranta persone che attualmente – pur in scadenza – lavorano presso il principale sito turistico all’aperto dell’Umbria.
La storia dei bandi
Tribolato il percorso attraversato dal bando per la gestione dei servizi presso la Cascata. Tralasciando il passato – ancorchรฉ presente visto che c’รจ un processo in corso – giudiziario, sull’attualitร il Comune negli ultimi mesi ha emesso non uno, ma ben tre bandi. Il primo, annuale e con le modalitร della gara europea, ritirato dopo una ventina di giorni con la sincera impressione che fosse, nei fatti, una gara ‘al ribasso’. Il secondo di sei mesi, a metร dicembre sulla piattaforma Mepa, ritirato nel giro di 24 ore e rimpiazzato dall’attuale, in itinere. Quest’ultimo prevedeva inizialmente il termine del 31 dicembre per la presentazione delle domande, poi posticipato al definitivo 4 gennaio.
La paura di perdere il lavoro
Parallelamente le incertezze dei lavoratori, con questa escalation che non ha contribuito a diradare le nebbie, sono aumentate. Vuoi per una clausola di salvaguardia che, pur tutelando chi opera nel contesto della Cascata delle Marmore, prevederebbe la conoscenza di due lingue straniere – l’inglese ed una fra il francese e il tedesco, oltre ovviamente l’italiano – per continuare a lavorare nell’appalto. ma vuoi soprattutto per questa ‘vacatio legis’ che verrร colmata dai volontari civici comunali. Competenze linguistiche a parte – lo spagnolo, en passant resta la lingua piรน parlata al mondo – il timore รจ che la continuitร dell’appalto, necessaria per poter lavorare con un eventuale nuovo gestore chiunque esso sia, decada facendo venire meno l’applicabilitร della clausola di salvaguardia. E in tal caso i quaranta rischierebbero grosso: sul punto c’รจ fermento anche fra i sindacati.
Le aperture straordinarie
Infine sul ‘nodo aperture’: la negoziazione con la Erg ha portato a stabilire 1.900 ore annue d’apertura del flusso d’acqua, oltre a 10 straordinarie. Gennaio non era contemplato – forse pure perchรฉ ‘di passaggio’ nel contesto dell’appalto -, poi perรฒ palazzo Spada ha cambiato idea. Ok per capodanno, per il weekend della Befana e le domeniche. Cosรฌ il ‘monte-ore extra’ รจ stato in parte giร impegnato anche se l’ipotesi di un recupero nei mesi a venire non puรฒ essere scartata. In attesa che la situazione si sblocchi definitivamente.