«Ho scritto al Sii ma non ho risposte. Così non va»

Voltero Petrocchi ha segnalato la questione-perdite e il rapporto con le ordinanze sindacali: «Finora solo silenzio»

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di Voltero Petrocchi
ex sindaco di Acquasparta

Nei giorni scorsi ho inviato una mail a Sii-Ato2 chiedendo una spiegazione ed invitando a fare delle verifiche sull’utilizzo del servizio idrico. Ritengo di aver chiaramente esposto gli argomenti (non complicati in verità) ma a distanza di tempo non ho ricevuto richieste di chiarimenti e men che meno risposte. Quanto trasmesso a Sii-Ato2 ‘replica’ precedenti comunicazioni, tutte tese a segnalare copiose perdite sulla rete che i sollecitati interventi di riparazione hanno arrestato. In questa ultima si è chiesto a Sii-Ato2 dove fosse la ratio in ordinanze antispreco emesse da ‘un sindaco sì e da due no’, tenendo conto che gli acquedotti dei Comuni in questione attingono nel medesimo campo pozzi.

Si chiedeva in sostanza di sapere se l’ente gestore lascia alle sensibilità dei sindaci completa autonomia in materia o se ‘invita’ gli stessi all’esercizio dei propri poteri (ordinanze), fornendo gli elementi per evitare disservizi e problemi legati alla siccità, nel breve e nel medio periodo. Nella stessa mail si invitava, dando riferimenti comprensibili, a verificare il corretto e coerente utilizzo di quello che definiamo un ‘bene prezioso’ ma che è tale, troppo spesso, soltanto a parole.

Il sito web di Sii-Ato2 è bello: la pagina è un invito ad interloquire in maniera proficua e pare ben fatta anche la Carta dei Servizi che conterrà sicuramente ‘linee’ virtuose per un corretto rapporto tra gestore e utente. La Carta prevederà di certo che ad un cittadino che scrive sia dovuta una risposta e spiacerebbe dover aggiungere Sii-Ato2 all’elenco non proprio da Guinnes di enti e soggetti (Comuni, Provincia, assessori regionali) che hanno la medesima (pessima) abitudine.

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