Il mondiale di enduro sbarca a Spoleto

Motociclismo, l’appuntamento è dal 26 al 28 maggio: prove speciali e test in sequenza. Cardarelli: «Un sogno che si realizza»

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Spoleto nel ‘gotha’ dell’enduro. Il comune perugino ospiterà infatti la terza tappa del campionato del mondo su un tracciato da 65 chilometri da percorrere tre volte, per un totale di circa 6 ore di gara al giorno con tanto di prova ‘speciale’: «Un sogno che si realizza», le parole del sindaco Fabrizio Cardarelli nel commentare l’evento in arrivo. L’appuntamento è dal 26 al 28 maggio.

La tappa mondiale enduroGp è stata presentata alla presenza del numero uno della Federazione motociclistica italiana, Giovanni Copioli, del presidente del Moto Club Spoleto (organizzatore), Daniele Cesaretti, del direttore della Comunità montana dei Monti Martani, Serano e Subasio, Marco Vinicio Galli e del delegato provinciale Terni del Coni, Stefano Lupi. La manifestazione sarà inaugurata venerdì 26 – ore 18 – allo stadio comunale: gli 80 piloti iscritti al mondiale saranno coinvolti nel super test, prologo delle gare che si terranno nel weekend.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Terremoto e ripartenza I primi piloti giungeranno a Spoleto mercoledì 24 e Cardarelli, nel discorso d’apertura, ha voluto ribadire l’importanze di eventi di tale portata per «far capire che la città ha sofferto il terremoto, ma che è ripartita in tutto e per tutto e che è pronta ad accogliere persone e ospitare eventi». In seguito è intervenuto Cesaretti: «Una città che forse non si rende ancora conto del privilegio di ospitare una manifestazione sportiva di tale caratura e mi rivolgo in particolar modo alle aziende del territorio, ma che siamo certi gioverà delle ricadute, importanti, dell’evento al quale stiamo lavorando da mesi anche con Spoleto sul fronte dell’accoglienza». Per il presidente della Fmi «Spoleto meritava una vetrina come questa»: Copioli ha annunciato che contatterà il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, per farlo essere presente alla cerimonia d’apertura.

Il tracciato I piloli entreranno nell’arena finale dopo aver percorso – per ognuno sono previste tre prove speciali – i tre giri previsti: il 90% del percorso è  in fuoristrada e toccherà le zone di Torricella, Pompagnano, Pincano per arrivare a Ponte Camerata sulla vecchia Flaminia dove si svolgerà l’extreme test, la prova più apprezzata sia da appassionati che curiosi. Si procederà quindi verso Torre Cola – passando per Valdarena – per arrivare al cross test  nel vertice sud del tracciato. Si ritornerà poi nuovamente verso Spoleto dal versante Est della Flaminia: qui ci sarà la terza prova, enduro test. «Dopo 14 anni – ha ricordato Lupi – il mondiale torna in Umbria e toccherà a Spoleto accogliere il circus dell’enduro proveniente da Puerto Lumbreras, in Spagna, dove ad aprile di è tenuta la seconda tappa del 2017».

Gli spettatori avranno la possibilità di lasciare i propri mezzi in località Pompagnano, per poi poter utilizzare in forma gratuita i mezzi messi a disposizione dall’organizzazione per raggiungere i luoghi delle prove speciali. Galli ha evidenziato «la sensibilità ecologica del club, il cui staff nel corso di sopralluoghi, lavori e messa a punto del tracciato ha sempre proceduto in accordo con le istituzioni dimostrando il giusto approccio al territorio e facendosi carico della pulizia dello stesso».

Mbe Enduro World A tutti i licenziati Fmi è stato inoltre riservato un altro trofeo, il Mbe Enduro World, gara nazionale che si disputa su due giri invece di tre: andrà in atto tra sabato 27 e domenica 28. Nel weekend previsto anche uno spettacolo pirotecnico – sabato sera – all’altezza della chiesa di San Pietro.

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