
Nella prima serata di sabato, intorno alle 19, ha accusato un malore fra le mura domestiche e, dopo il trasporto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale ‘San Matteo degli Infermi’ di Spoleto e i successivi accertamenti – con la consulenza cardiologica che sarebbe stata svolta da remoto in ragione del fatto che il cardiologo nell’ospedale spoletino è presente dalle ore 8 alle 20 -, è stato dimesso poco dopo la mezzanotte. Poi la tragedia: Nicola Gelmetti, imprenditore spoletino di 65 anni, è morto poche ore dopo. La salma dell’uomo, trovato senza vita domenica mattina nella sua abitazione dal figlio e da un dipendente della sua azienda, è stata trasferita all’ospedale di Perugia a disposizione della procura della Repubblica di Spoleto – competente è il pm Michela Petrini – per tutti gli accertamenti del caso, a partire dall’autopsia. Come riportato dall’edizione serale del TgR Umbria nel servizio di Alessandro Catanzaro, l’autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo d’indagine a seguito della denuncia sporta ai carabinieri dai familiari del 65enne che soffriva di alcuni problemi di salute. La procura ha anche disposto il sequestro della cartella clinica. Nicola Gelmetti, che all’alba di domenica avrebbe anche tentato inutilmente di lanciare un nuovo allarme con una telefonata, era molto conosciuto e non solo a Spoleto. Era il titolare della EnnegiNet, azienda che si occupa di fornire servizi, attrezzature e progettazioni per le attività di ristorazione come bar, ristoranti e locali in genere.
Giovedì l’autopsia
Nella mattinata di lunedì la procura di Spoleto ha diffuso una nota stampa, a firma del pm Michela Petrini, in cui si legge che «a seguito di querela presentata dai familiari della vittima, è stato aperto un procedimento penale contro ignoti per il delitto di cui all’articolo 589, 590 sexies del Codice penale. Sono in corso indagini delegate alla stazione carabinieri di Spoleto ed è stato disposto il sequestro della cartella clinica relativa agli accertamenti svolti presso l’ospedale di Spoleto. La salma – conclude il magistrato – è stata messa a disposizione della autorità giudiziaria e l’autopsia si svolgerà nella giornata di giovedì 8 febbraio».