Infermiere licenziato per aver palpeggiato due pazienti

Perugia – L’uomo, 42 anni, ha riportato una condanna in appello. I fatti datati 2009 e 2012

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Un infermiere – ora ex – dell’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia è stato licenziato lo scorso 11 maggio dal direttore generale, Giuseppe De Filippis, in seguito alle condanne per violenza sessuale – definitive – riportate nel tempo. La notizia è stata pubblicata dal quotidiano ‘Il Messaggero-Umbria‘ con un articolo a firma di Egle Priolo. L’infermiere, assunto nel 2008 e che oggi ha 42 anni, è stato ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale in relazione ai palpeggiamenti messi in atto nei confronti di due pazienti durante le operazioni di prelievo del sangue, in un caso, e di misurazione della temperatura, nell’altro. Il primo episodio – riferisce il quotidiano – è datato 2009. Il secondo, invece, risale al 2012, con conseguente condanna – nel luglio del 2021 – ad un anno e nove mesi di reclusione. Per l’infermiere era arrivata la sospensione temporanea dal servizio, poi – a livello penale – la conferma della sentenza di condanna (un anno ed otto mesi) da parte della corte d’appello di Perugia nel corso del 2022. Sentenza, questa, che aveva fatto partire un ulteriore procedimento disciplinare culminato nel licenziamento disciplinare. Secondo quando ricostruito dall’accusa, nel caso del 2012 il profesionista aveva fatto spogliare una giovane paziente, a cui doveva misurare la temperatura, palpeggiandole il seno e le parti intime.

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