Un’invalidità del 40% causata da una caduta da circa tre metri di altezza, mentre stava svolgendo – da ‘autonomo’ – il lavoro di imbianchino presso un cantiere edile di Baschi (Terni). Era il giugno del 2012 e l’uomo, 57 enne di Orvieto, riportò lesioni gravi alle articolazioni ed alla colonna vertebrale, con successive complicanze legate al diabete che lo affligge tuttora.
Il processo Il suo infortunio è finito, nel tempo, all’attenzione dell’autorità giudiziaria e quindi del tribunale di Terni che lunedì mattina – giudice Massimo Zanetti – ha condannato il legale rappresentante della ditta romana committente e datrice di lavoro dell’imbianchino.
Condannato La pena irrogata è di 1.000 euro di multa con obbligo di liquidare una provvisionale stabilità dal giudice in 15 mila euro nei confronti del lavoratore infortunato, assistito dagli avvocati Stefano Bordoni e Lorena Fagotti di Perugia. Il restante risarcimento dovrà essere definito in sede civile. In aula il pm Adalberto Andreani aveva chiesto una condanna a 8 mesi di reclusione.
