di Francesca Torricelli
Sono passati ormai circa 20 giorni da quando il Comune di Terni gestisce ‘in house’ i servizi della Cascata delle Marmore, nell’attesa dell’affidamento definitivo. È stata di ‘Vivaticket’ l’unica offerta presentata – l’apertura delle buste è avvenuta il 9 gennaio – attraverso la piattaforma telematica Mepa e, mentre la commissione analizza l’offerta il tempo passa e i disagi aumentano per la Cascata tra le più alte d’Europa.
Nuova gestione al via per San Valentino?
La commissione tecnica sta infatti ancora analizzando l’offerta, ma pare che i lavori dovrebbero concludersi i primi giorni della prossima settimana. Se non emergeranno problematiche verrà valutata l’offerta economica – con le verifiche di congruità – per poi procedere con l’aggiudicazione della gara. Se tutto andrà bene, incrociando le dita quindi, la Cascata delle Marmore a San Valentino potrà contare su ‘Vivaticket’ – raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Autoservizi Troiani Srl, Didasko cooperativa sociale, la ternana Umbria Risorse Spa, Vivaticket Spa e Monte Meru società cooperativa – come nuovo gestore dei servizi.
Alcuni numeri
Con la gestione ‘in house’ purtroppo in questo periodo le aperture dell’intero parco non sono a pieno regime; non vengono effettuate, infatti, escursioni e non c’è copertura nei sentieri perché sono lavori per i quali serve una formazione che i dipendenti comunali ovviamente non hanno. E la Cascata delle Marmore purtroppo di tutto questo ne risente ed è evidente il calo dei visitatori comparando alcuni dati. A gennaio 2018, nel weekend di sabato 13 e domenica 14, sono state registrate 487 presenze (223 sabato e 264 domenica) e nel weekend di sabato 20 e domenica 21 sono state registrate 469 presenze (145 sabato e 324 domenica). Nel 2019, invece, domenica 13 gennaio sono state registrate 65 presenze, mentre domenica 20 gennaio 93. Va ricordato che quest’anno, per il mese di gennaio, il Comune di Terni ha previsto l’apertura del Sito solamente la domenica – e non anche il sabato – dalle 12 alle 13.
La programmazione
Questi disagi non hanno ripercussioni solo nell’immediato, purtroppo, ma anche nella programmazione. Alcuni turisti che avevano precedentemente prenotato delle visite o delle escursioni hanno telefonato per rinunciare, date le aperture del parco non a pieno regime. Ma gennaio, chiedendo a chi per anni ha gestito il sito, è il mese in cui le scuole o i gruppi organizzati prenotano le gite per la primavera e non riuscire ad avere chiare informazioni da chi risponde al telefona allo Iat del Comune potrebbe essere un problema.
Provincia e Comune
Intanto per quanto riguarda l’accordo di programma in essere con il Comune di Terni per la gestione congiunta della Cascata, il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi fa sapere che «è stata attivata una commissione nella quale si discuterà della convenzione in essere tra Provincia e Comune. Il nostro obiettivo è ripristinare le percentuali precedenti (70% Comune e 30% Provincia) che, con una determina dirigenziale e non con delibera di consiglio comunale, sono passate per la Provincia al 17%. La commissione è stata attivata in vista del bando europeo che ci sarà fra 6 mesi».