di S.F.
Tre diffide di fila – 16 gennaio, 20 gennaio e 5 febbraio, tutte del 2025 – e ora il passo definitivo. La Provincia di Terni, con firma del direttore Marco Serini, ha revocato l’autorizzazione all’esercizio di attività di autoscuola ad una società con sede legale ad Orvieto. Era stata rilasciata nell’aprile del 2001. Il provvedimento è stato trasmesso alla motorizzazione civile ed alla Camera di commercio.
Bene, come mai un procedimento del genere? Semplice, perché è venuto meno «uno dei requisiti essenziali all’espletamento». Vale a dire quello legato alla capacità finanziaria. In realtà l’autoscuola in questione, come si legge nell’atto pubblicato da palazzo Bazzani, aveva trasmesso la polizza cauzioni a garanzia degli obbligi di capacità finanziaria. Ma con un problema.
A fornirla era stata infatti la Abc Insurance di Bucarest (Romania). La risposta della Provincia? «Inidonea l’attestazione fornita in quanto la Abc Insurance non risulta essere iscritta nell’albo detenuto dalla Banca d’Italia». Non solo. L’ente ha ricenuto «inaccettabili le osservazioni trasmesse in ragione del fatto che l’autoscuola, al momento della prima diffida risultava avere una attestazione di capacità finanziaria scaduta in data 29 settembre 2023, senza che ciò sia stato comunicato al servizio trasporti o che si sia provveduto, prima di detta scadenza, al rinnovo della stessa». Fine della storia. Vedremo se ci saranno ulteriori conseguenze.
A dare la propria versione in merito all’atto della Provincia è l’avvocato Enrico Panero per conto della società in questione: «Si evidenzia che la Provincia ha notificato l’atto di revoca all’esercizio di attività di autoscuola senza mai riscontrare le ragioni relative alla dimostrazione della congruità del permanere del possesso della richiesta adeguata capacità finanziaria prevista per legge. La Provincia, infatti, ha adottato il provvedimento di revoca senza tenere minimamente in considerazione le doglianze dell’autoscuola indirizzate all’ente, in formale contro deduzione alle diffide, con Pec del 14 febbraio 2025. La Abc Insurance S.A., indicata dal broker assicurativo dell’autoscuola, è un’azienda, organizzata come compagnia assicurativa ed abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi codice Ivass 40444, iscritta all’Albo delle imprese di assicurazione il 05/03/2012 al n. II.01145 e risulta essere, dalla documentazione prodotta dall’autoscuola, ed inviata alla Pec dell’Ente lo scorso 28 gennaio 2025, il garante per la attestazione dell’adeguata capacità finanziaria richiesta per legge. È pertanto perfettamente aderente alla previsione rubricata all’articolo 2 del Dm 317/1995 ed al regolamento della Provincia di Terni la dimostrazione dell’autoscuola Moderna di permanere nel requisito relativo al possesso di adeguata capacità finanziaria essendo questa dimostrata, e quindi garantita, dalla polizza sottoscritta dall’autoscuola. Il provvedimento di revoca, che verrà impugnato al tribunale amministrativo regionale, crea un danno suscettibile di risarcimento che l’autoscuola Moderna attiverà in ogni sede anche in ragione del mancato riscontro alle deduzioni inviate, via Pec, dall’avvocato Enrico T. Panero che non sono mai state riscontrate dall’ente. Impedire alla Abc Insurance S.A. le funzioni invece ad essa riconosciute dal diritto dell’Unione e dalla trasposizione naturale nel nostro ordinamento, rischierebbe di precludere alla ‘società straniera’ – conclude – di operare come invece liberamente opera ed alla autoscuola di continuare a proseguire nell’attività economica con gravissime ripercussioni economiche e reputazionali».