di Montagne Misteriose
Bentornati su Montagne Misteriose, in questa esplorazione andremo a scoprire una piccola cattedrale a cielo aperto: l’abbazia di San Benedetto in Fundis. Sappiamo che ad oggi la struttura è stata recuperata dal gruppo che si occupa dei percorsi dei protomartiri ternani. Questi percorsi sono un notevole punto di interesse turistico che allacciano, tramite le loro vie tra i monti e le valli, più paesi del territorio.
Grazie a svariati interventi e opere di bonifica, questa chiesa, che volgeva in stato di abbandono, oggi è tornata a splendere con tutto il suo fascino che la avvolge nel mistero. San Benedetto in Fundis sorge lungo la strada che unisce Stroncone alla frazione di Miranda, fra monte Rotondo e Terminuto, presso la cosiddetta ‘Fonte di monaci’. Secondo alcuni storici, sarebbe stata fondata da alcuni monaci farfensi giunti a Stroncone dopo la distruzione dell’abbazia di Farfa ad opera dei Saraceni alla fine del secolo ottavo.
Non se ne conosce comunque con certezza la data di fondazione, la più antica attestazione scritta è in una lapide datata 1185, posta sulla facciata della chiesa di San Nicolò di Stroncone che ricorda la donazione dell’edificio all’abbazia di San Benedetto in Fundis, da parte della comunità locale, al tempo dell’abate Giacinto.
L’edificio è stato costruito in due diverse fasi temporali, la chiesa più antica aveva l’abside rivolta ad est ed era a una sola navata, le caratteristiche costruttive ne pongono la data a cavallo tra il IX e il X secolo. Tra il XII e XIII secolo la chiesa è stata ampliata, divenendo a tre navate, e ne è stato invertito l’orientamento. All’esterno si presenta, pertanto, priva di facciata: una singolare costruzione ad absidi contrapposte e con un ingresso laterale.