Un ulteriore sequestro di 2,6 milioni di euro, dopo quello da 20,2 milioni scattato nel gennaio 2023. Lo ha disposto il gip di Roma, su richiesta del pm Mara Mattioli, nei confronti dell’università ‘Niccolò Cusano’ di Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, leader di Alternativa Popolare e già patron della Ternana Calcio. A riportare la notizia sono media nazionali – Il Fatto Quotidiano, La Repubblica – e il provvedimento, si legge, è stato applicato lo scorso 3 giugno. Il contesto è quello dell’indagine avviata dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Roma sulle attività di UniCusano, in relazione – in questo caso – a presunte imposte sui redditi (Ires) non versate. Se il primo sequestro, poi confermato in Cassazione, era relativo al periodo 2016-2020, l’ultimo – quello da 2,6 milioni – riguarderebbe l’annualità 2021, inizialmente non compresa negli accertamenti degli inquirenti. Secondo quest’ultimi l’università di Stefano Bandecchi, avrebbe finanziato una serie di società controllate, aventi fini commerciali e non istituzionali, fra cui la Ternana Calcio, beneficiando del regime fiscale agevolato ed evadendo in tal modo l’imposta sul reddito. Un ulteriore step, quello emerso, dell’indagine principale che Fiamme Gialle e procura di Roma stanno portando avanti.
Bandecchi replica
«Parliamo di articoli – così Stefano Bandecchi all’Ansa – usciti su due testate nazionali, contemporaneamente, a tre mesi di distanza dal provvedimento. Proprio quando tutti hanno ufficialmente saputo che mi sono candidato a presidente della Regione Umbria. Non c’è nulla di casuale in tutto ciò, chiaramente, basta mettersi d’accordo come la ‘banda bassotti’ ed ecco ciò che accade. Menomale che questa volta, almeno, mi hanno qualificato, perché anche questo lo sanno tutti ormai, come leader di Alternativa Popolare. Dopo che queste testate, ma parlo anche di altre nazionali, non ci hanno mai considerati, dando voce a chiunque tranne che a noi».
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«Ormai il sindaco Bandecchi – la reazione di Gianfranco Mascia e Francesca Arca di Europa Verde Umbria e Terni – fa più notizia come cronaca nera che quella politica. Dopo i finanziamenti (100.000 euro) a Tajani di Forza Italia, la cronaca ci parla di un ulteriore sequestro di 2,6 miloni di euro da parte della Guardia di Finanza su richiesta dei Pm di Roma nei confronti dell’Università Unicusano. Che si sommano ai 20,2 milioni sequestrati a gennaio 2023 per presunta evasione riguardante la stessa Unicusano. Vicende da chiarire sulle quali attendiamo le inchieste giudiziarie. Ci preoccupa però che Bandecchi è ormai esperto di sequestri, visto che tiene sotto scacco la democrazia nella città di Terni da quando è sindaco. Vorremmo auspicare che questi ulteriori guai giudiziari lo spingessero a dimettersi da sindaco ma, conoscendo il soggetto, sono speranze vane. Per questo almeno auspichiamo che Stefano Bandecchi ritirasse la sua candidatura alle elezioni regionali in Umbria, per evitare che le ombre che lo riguardano si estendano a tutta l’Umbria. La destra dal canto suo rifletta sull’eventualità di arrivare ad accordi di qualsiasi tipo col personaggio Bandecchi. È urgente che l’Umbria abbia una nuova guida sicura, libera e capace di garantire nuove politiche su sanità, trasporti, ambiente e gestione dei rifiuti. Guida efficace ed efficiente che solo la candidata a presidente della Regione Stefania Proietti potrà garantire».
«Troppo business in Unicusano»: indaga la Finanza. Sequestrati 20 milioni di euro
https://www.umbriaon.it/sequestro-20-milioni-a-unicusano-respinto-il-ricorso-in-cassazione-bandecchi-sindsco-terni-giudici/