di Alice Tombesi
Il 1° settembre dovrebbero riaprire le scuole di tutta Italia. Dal 14 settembre, poi, i ragazzi potranno tornare alle lezioni in classe. Una ripartenza messa in discussione soprattutto dall’aumento dei contagi degli ultimi giorni. Un trend che, assicura la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, non ritarderà l’inizio della scuola. Questo anche perché la macchina scolastica non è andata in vacanza: da giugno, dirigenti scolastici e amministrativi, personale docente e personale ATA, lavorano senza sosta per garantire un rientro in sicurezza – e nei tempi previsti – agli studenti.

Il liceo classico ‘Tacito’
Per assicurare, come sostiene Roberta Bambini, dirigente scolastico del liceo classico e artistico di Terni, due beni fondamentali: «Il diritto all’istruzione, per una ripresa normale delle lezioni, e il diritto alla salute, preoccupandoci di ridurre al minimo la probabilità di contagio di coloro che non hanno sintomi». Qualora l’emergenza lo richiedesse, il liceo classico e artistico sarà pronto ad utilizzare una modalità mista di apprendimento (online e in presenza) sperando che non debba risultare necessario. Nel frattempo, mentre il cantiere di ristrutturazione all’interno dell’istituto sta per essere smantellato, l’edificio si prepara ad essere sanificato prima dell’inizio dei corsi di recupero mentre sono già disponibili i dispositivi di protezione individuale per personale docente e non. «I ragazzi verranno fatti entrare in modo scaglionato da diversi ingressi, compatibilmente con gli orari di trasporto. L’unità oraria delle lezioni non verrà modificata, ci sarà gel in tutte le classi e uno scaglionamento anche per la fruizione dei servizi igienici – afferma la Bambini -. Ovviamente verrà garantito il distanziamento di un metro dalle ‘rime boccali’», come è stato definito nelle linee guida il metro di distanza tra studenti in classe.
Il Comune fa il punto
Linee guida definite ‘confuse’ dall’assessore all’ambiente, Benedetta Salvati, in una nota rivolta ai genitori, attraverso cui informa che dalla prossima settimana partiranno lavori di edilizia leggera: il risultato di 54 sopralluoghi da 520 mila euro in totale. E non solo: «Si lavora anche alla sistemazione degli spazi esterni che saranno utilizzati come ambienti in cui poter trasferire alcune attività scolastiche: taglio erba, taglio siepi, potature delle alberature a rialzo se necessario e pulizia generale da residui vegetali e rifiuti presenti».

L’Ipsia ‘Sandro Pertini’
All’Ipsia ‘Sandro Pertini’ di Terni, lo sforzo economico per acquistare macchinari, dispositivi di protezione e banchi nuovi è stato notevole: «Sono stati spesi all’incirca 40 mila euro dei fondi anti-Covid – spiega il dirigente scolastico, Fabrizio Canolla -. Abbiamo acquistato due telecamere da porre all’ingresso per rilevare la temperatura dei ragazzi, un erogatore di gel igienizzante per ogni aula e ufficio, 10 mila mascherine, 100 banchi nuovi e soprattutto una macchina sanificatrice per ogni aula e ufficio». Anche l’Ipsia, così come il liceo classico, scaglionerà l’ingresso degli studenti attraverso due diverse entrate. Per chi dovesse manifestare una temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi, sono state individuate due aule da contenimento Covid dove lo studente verrà portato nell’attesa che arrivino i genitori. Sarà poi responsabilità del medico di base prescrivere o meno il tampone. L’Ipsia è anche un Cpia, Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, medie serali e apprendimento dell’italiano per stranieri. Per le attività pomeridiane, l’istituto ha optato per la didattica mista, con il 50% delle lezioni svolte online.

L’istituto comprensivo ‘De Filis’
L’Istituto comprensivo ‘De Filis’ ha invece utilizzato i fondi del ministero per ristrutturare i bagni e sta vagliando diverse offerte per l’acquisto di macchinari per la sanificazione: «Poi inizieremo i lavori di adeguamento delle aule – afferma la dirigente Marina Marini -. Stiamo cercando di rendere l’ambiente il più consono possibile alle linee guida del comitato tecnico-scientifico. Abbiamo passato tutta l’estate a scuola quindi il 14 settembre, come da calendario scolastico, riapriremo». Nel frattempo l’Anci, in una lettera indirizzata alla presidente della Regione Donatella Tesei e all’assessore all’istruzione Paola Agabiti, ha chiesto che, in vista dell’imminente riapertura delle scuole, venga istituito in tempi brevi un tavolo di coordinamento fra tutti i soggetti coinvolti per fare il punto della situazione sulla scuola, evidenziare eventuali carenze e, laddove fosse necessario, mettere in campo soluzioni efficaci e tempestive.
Dal 24 agosto campagna di screening sierologico per il personale scolastico
Da lunedì intanto scatterà la campagna di screening sierologico per il personale scolastico, docente e non sia delle scuole pubbliche che paritarie di ogni ordine e grado: l’annuncio è dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto. «Per favorire l’adesione del personale – spiega – sono stati organizzati punti di accesso per l’esecuzione dello screening in tutti i distretti Sanitari della regione e definiti giorni ed orari di apertura. Il calendario – aggiunge – dello screening sierologico è stato trasmesso a tutti i dirigenti scolastici e, per il loro tramite, a tutto il personale scolastico, con la sollecitazione a promuovere l’adesione alla campagna». Dal 24 al 29 spazio al personale delle scuole – tutti si dovranno presentare nel punto prescelto con l’autocertificazione compilata e codice fiscale – che inizieranno le attività il 1° settembre, quindi dal 1° al 12 sarà la volta di coloro che saranno attivi dal 14.