Entro un paio di mesi, la Lega Umbria avrà un nuovo vertice. Lo annuncia lo stesso commissario regionale, il senatore Stefano Candiani, durante la conferenza stampa in cui vengono celebrati gli eletti umbri in parlamento.
CANDIANI: «NOI LA LOCOMOTIVA DEL CENTRODESTRA» – VIDEO

Come la Legione Straniera Noi non siamo un partito liquido – chiarisce Candiani – come nella legione straniera, non accettiamo che qualcuno venga con la pretesa di fare il generale: il percorso è chiaro e passa attraverso la militanza». Messaggio, nemmeno tanto velato, a chi magari vorrebbe approfittare dell’onda lunga del voto alle politiche per approfittare della corrente ascensionale. «Abbiamo sedi fisiche e sezioni che esprimeranno i loro delegati per votare un segretario regionale, come nella tradizione di un partito radicato nel territorio».
Le candidature nei Comuni Poi l’occhio sarà rivolto inevitabilmente alle amministrative comunali: Terni, Spoleto, Umbertide, Corciano, Passignano e Trevi. «Saremo in prima linea», assicura Candiani, senza però sbilanciarsi su chi sarà il candidato sindaco. Scontato che loro faranno di tutto per proporre una ‘locomotiva’ a simbolo Lega, dice il commissario usando la metafora ferroviaria. E pazienza se chi è stato motrice finora dovrà accontentarsi di un ruolo da vagone. «Ma noi siamo come il Frecciarossa, in cui ogni vagone, seppur secondaria, ha un suo motore», chiarisce a umbriaOn.

I cinque alfieri «L’Umbria ha bisogno di risposte e noi non vediamo l’ora di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Dedizione, impegno e costanza saranno le basi da cui partirà la nostra azione politica, come abbiamo già fatto nei comuni che, negli anni, siamo stati chiamati a rappresentare»: questo il senso del discorso dei cinque parlamentari della Lega Umbria (Luca Briziarelli, Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Simone Pillon e Donatella Tesei) durante la conferenza stampa in cui hanno tracciato un bilancio sullo storico risultato registrato dal Carroccio all’ultima tornata elettorale.
Puntiamo alla Regione Infine, le elezioni regionali. «Abbiamo concluso solo il primo tempo di un’importante partita elettorale che ci porterà al governo della Regione – ha aggiunto Candiani – l’ottimo risultato conquistato sul campo dalla Lega è il frutto di un lavoro quotidiano che vede nell’ascolto dei cittadini e nella ricerca di soluzioni concrete e realizzabili, la sua priorità. Temi fondamentali come l’occupazione, la sanità, la sicurezza e la ricostruzione non possono più aspettare. Abbiamo un programma di governo serio e realizzabile, siamo l’unica vera alternativa al malgoverno della sinistra o all’improvvisazione pentastellata».
Attacco alla Marini «Non è vero che l’Umbria è della Lega, come ha detto la Marini – dice nel suo intervento Briziarelli – con la Lega l’Umbria e degli Umbri. Quello che ha detto la Marini l’altro giorno è sintomo di una concezione feudale della politica». E poi: «La ruspa è puntata verso Palazzo Donini. La Marini farebbe bene ad andar via e salvarsi in tempo prima che il palazzo le caschi in testa». Fuor di metafora, il piano politico è chiaro: «C’è troppo distacco tra istituzioni e cittadini; dobbiamo costruire ponti sulle paludi lasciate da un Pd sempre più rinchiuso nei suoi tristi palazzi: tre anni fa hanno avuto la fortuna di vincere ‘per sbaglio’. Non succederà di nuovo».