In un’epoca in cui la tecnologia e la connettività definiscono gran parte delle nostre vite, c’è chi ha saputo trasformare la sua esperienza nel mondo dell’informatica in un percorso di crescita, dando vita a due libri: ‘Immagina essere connessi’ (LINK AMAZON) e ‘Immagina essere innamorati’ (LINK AMAZON). Questa è la storia di Stefano Manfroi, informatico e telematico che ha esplorato l’interazione tra mente, tecnologia e immaginazione in un modo del tutto originale.
Stefano Manfroi ha iniziato la sua carriera nel 1983 con il suo primo home computer, un Commodore 64, e da allora ha contribuito allo sviluppo delle telecomunicazioni. Nel 1994 è stato il primo internet provider in Umbria, a Terni, offrendo ai cittadini la possibilità di connettersi ad Internet al prezzo di una telefonata urbana. Parallelamente alla sua carriera informatica, si è sempre dedicato sia a lavori materiali, come la lavorazione del legno e la liuteria, che all’informatica e alla programmazione.
«L’idea di scrivere ‘Immagina essere innamorati’ – si legge nella presentazione – è nata dall’esigenza di indagare come il cervello risponde di fronte all’amore, ovvero vivendo quei particolari momenti di dolcezza e tenerezza come potrebbero essere una carezza o un abbraccio, e cosa significhi questo per il nostro organismo. Senza alcuna pretesa scientifica o clinica, Stefano Manfroi ha utilizzato strumenti tecnologici come l’elettroencefalogramma Muse 2 e il software Mind Monitor per analizzare le proprie reazioni cerebrali durante esperimenti di immaginazione emotiva. Questa esperienza ha rivelato quanto la mente possa essere potente nel creare sensazioni reali attraverso il solo pensiero, portandolo a riflettere su come la connessione tra tecnologia e immaginazione possa aprire nuove prospettive di ricerca».
«Successivamente – prosegue – il concetto si è evoluto con ‘Immagina essere connessi’, un’opera che esplora il significato più profondo della connessione umana e tecnologica. Qui l’autore non si sofferma solo sulla comunicazione digitale, ma si interroga su come la connessione tra individui possa avvenire a livelli più sottili, attraverso emozioni, esperienze condivise e l’interazione con strumenti tecnologici avanzati».
«Stefano Manfroi, aiutandosi con il computer e strumenti di EEG, ha verificato come le onde cerebrali, in particolare le onde Alpha e Theta, vengano influenzate anche dal solo pensiero e dall’atto di immaginare. Le onde Alpha, associate al rilassamento e alla creatività, e le onde Theta, legate agli stati di meditazione profonda e immaginazione, hanno mostrato variazioni significative durante l’esperienza immaginativa. Inoltre, immaginando situazioni positive, si è potuto osservare un miglioramento dello stato emotivo, evidenziando come la mente possa generare benessere attraverso la sola evocazione».
I libri, sia in lingua italiana che tradotti in inglese e in altre lingue, sono disponibili su Amazon e vengono stampati da una delle più importanti società di editoria, America Publishers.