di P.C.
Ancora tanti, troppi errori difensivi per il Perugia che comunque porta a casa i tre punti ma lascia intravedere che, con un po’ di concentrazione in piĂ¹ nel reparto difensivo, questa squadra puĂ² fare davvero benissimo. Non solo il rigore di Gyomber, ma tanti disimpegni sbagliati e interventi non risolutivi. Errori anche davanti con Dragomir che si divora il gol del definitivo ko. E nonostante questo si vince.
Falasco: «Eravamo in difficoltà sulle fasce»
«All’inizio ci siamo trovati in difficoltĂ perchĂ© loro ci aggredivano soprattutto sulle fasce e abbiamo sbagliato spesso. Anche a me è capitato. Ma per fortuna ce la siamo cavata. L’indole di andar su c’è sempre per me. Ma dobbiamo migliorare in difesa, dove commettiamo sempre qualche errore. Contento della fiducia del mister, devo dire che abbiamo molti giocatori forti che magari non stanno trovando lo spazio che meritano anche se si allenano bene. Siamo un gruppo molto compatto e di certo tutti troveranno spazio anche perchĂ© per arrivare in fondo c’è bisogno di tutti».
Gabriel ha carattere: «Consapevole degli errori»
«Il portiere è sempre da solo – dice Gabriel a Umbria Tv – quindi ogni errore viene messo sotto dalla critica. Ne sono consapevole così come consapevole di quando sbaglio. A Livorno ho fatto grandi parate ma ho sbagliato un paio di cose. A Padova non era rigore secondo me. Un gol che proprio non mi è piaciuto prendere è stato quello contro la Salernitana. Per il resto sono errori che ci stanno».
LA CONFERENZA STAMPA DI NESTA – VIDEO
Nesta rivela: «Avevo già deciso di mettermi a cinque»
«Primo tempo di qualitĂ , secondo tempo di sofferenza. Due partite in una. La prima giocata, di qualitĂ , l’altra di sofferenza, per portare il risultato a casa. Avevo giĂ deciso di mettermi a cinque – dice Alessandro Nesta in conferenza stampa – perchĂ© volevo coprirmi un po’ meglio e dare la possibilitĂ di ai ragazzi di avere meno campo da coprire, considerando che venivamo da un tour de force e che, giocando in anticipo, avevamo ancor meno giorni di recupero. Vido? Non era tanto arrabbiato per la sostituzione quanto per come era andata la partita fin lì: gli arrivavano pochi palloni ed era un po’ scoraggiato. Impossibile pretendere che l’avversario non abbia mai occasioni. Vero che Gabriel un paio di volte ci ha messo una pezza, ma anche il loro portiere ha salvato delle situazioni».
Oddo: «Troppo lenti in generale, poca rabbia nel primo tempo»
«Avevamo preparato la partita con un certo tipo di soluzioni ma dovevamo essere piĂ¹ veloci. Sono partite che non vanno perse perchĂ© poi alla fine ci siamo gol da fuori. Una palla pericolosa puĂ² anche essere buttata in fallo laterale. Nel secondo tempo ho visto una squadra diversa, meglio messa in campo, in cui abbiamo fatto quello che dovevamo fare, tranne gli ultimi cinque minuti, in cui dovevamo capire che non bisognava piĂ¹ girare la palla ma metterla in mezzo. Ho avuto poco tempo per lavorare ma posso dirvi che non ho il minimo dubbio sulle qualitĂ della squadra, possiamo fare molto meglio di così, a patto che la grinta e il cuore che loro hanno avuto negli ultimi tre anni la riversino in campo anche adesso».
LA GALLERY DAL CURI: GUARDA LE IMMAGINI
Pezzuto fischia la fine dopo oltre cinque minuti di recupero.
93′ – Cambio Perugia Verre esce, entra Mustacchio.
93′ – Verre parte in contropiede, Vainesen lo mette giĂ¹. Ammonito.
Quattro di recupero
90′ – Retropassaggio assassino di Mazzocchi, salva Gabriel. Ce n’erano due del Crotone fra lui e il portiere.
87′ – Gol mangiato da Dragomir: ha una prateria davanti a sĂ© in contropiede, arriva in area di rigore e spara in porta, il portiere la mette in corner.
85′ – Che azione di Melchiorri: riceve palla a centrocampo, ne supera tre, poi spara dal limite. Respinge il portiere.
84′ – Cambio Crotone: esce Molina, entra Valietti.
Soffre il Perugia
82′ – Cambio Perugia: Moscati per Bianco.
Pronto Mustacchio.
75′ – Doppio cambio Crotone: Escono Faraoni e Stoian, entrano Budimir e Crociata.
63′ – AUTORETE DI SIMY. PERUGIA IN VANTAGGIO
Sulla punizione di Falasco dal versante destro il centravanti del Crotone la mette nella sua porta di testa.
62′ – Ammonito Faraoni per fallo su Kingsley.
59′ – Ammonito Mazzocchi per fallo su Faraoni.
REALIZZA SIMY
55′ – RIGORE PER IL CROTONE: CHE FOLLIA GYOMBER
Batte il Crotone.
Ricomincia la partita
Il primo tempo Partita vibrante al Curi, con numerosi ribaltamenti di fronte. La spunta al momento il Perugia grazie al terzo gol consecutivo di Valerio Verre, che sfrutta un grande scarico di Kingsley dopo aver rubato palla. Non è l’unica occasione che arriva in questo modo ma giĂ al settimo minuto, sempre con l’ex Bologna, si parte in contropiede, ma l’errore nell’ultimo passaggio è da matita blu. Ancora un’occasione simile al 20esimo: scarico di Vido per Melchiorri, che tira di sinistro e centra letteralmente il portiere. Ma passano due minuti e arriva il gol: ancora una volta un pressing alto che premia Kingsley. Poi è Gabriel a salire in cattedra, respingendo di coscia un colpo di testa di Firenze. Oddo inverte spesso gli esterni cercando di mettere in difficoltĂ i due terzini. Mazzocchi sta soffrendo tanto. Ma al momento la difesa tiene.
FINISCE IL PRIMO TEMPO.
PERUGIA IN VANTAGGIO NEGLI SPOGLIATOI
Due di recupero
42′ – Ancora una palla recuperata dal Perugia a centrocampo: la sfera arriva a Kingsley che ci prova da fuori. Tiro strozzato a palla a lato.
38′ – Grande parata di Gabriel su colpo di testa di Firenze su cross di Stoian.
32′ – Testata fra Dragomir e Molina. L’arbitro ferma il gioco.
27′ – Ci prova Rohden da lontanissimo, la palla cade a pioggia e sfiora la traversa.
22′ – GOL DEL PERUGIA VERRE!!!
Palla rubata da Kingsley su Faraoni, arriva sul fondo, scarica dietro per Verre che tira di piatto, la palla rimpalla su Sampirisi e finisce in porta.
20′ – Che occasione Perugia Palla rubata, break 3 vs 2, scarico di Vido per Melchiorri che spara e centra il portiere.
17′ – Colpo di testa di Firenze su cross da sinistra di Curado. Palla fra le braccia di Gabriel.
14′ – Incredibile quando accade in questa occasione: c’è un corner per il Perugia, viene battuto, ma l’arbitro vede un secondo pallone e interrompe l’azione.
7′ – Occasione Perugia Kingsley e Verre partono in contropiede ma il centrocampista ex Bologna sbaglia l’ultimo passaggio, che viene intercettato da Stoian.
Partiti!
Tutto pronto per il calcio d’inizio.
Batte il Perugia.
Giro di campo di Leo Cenci, dopo la grande paura.
Riscaldamento in corso.
Sfida fra amici al Curi: Nesta e Oddo si affrontano nell’anticipo del Curi. Perugia reduce da due vittorie consecutive, mentre per il Crotone il successo manca da tre partite.
Formazioni ufficiali
Perugia (4-3-1-2): Gabriel, Mazzocchi, Cremonesi, Gyomber, Falasco; Kingsley, Bianco, Dragomir; Verre; Melchiorri, Vido.
Allenatore: Alessandro Nesta.
Crotone (4-3-3): Festa; Sampirisi, Vaisanen, Curado, Faraoni; Rohden, Barberis, Molina; Firenze, Simy, Stoian.
Allenatore: Massimo Oddo.
Giro di campo di Leo Cenci
Ci ha fatto prendere un bello spavento Leonardo Cenci, ma ora a quanto pare sta decisamente meglio, tanto che ha deciso di fare un giro sotto la curva in occasione di Perugia-Crotone, dove è stato invitato come ospite, poco prima dell’ingresso in campo delle due squadre.
PERUGIA-CROTONE: LA VIGILIA DEGLI AMICI ODDO E NESTA
Arbitra Pezzuto
A dirigere Perugia-Crotone sarĂ Ivano Pezzuto della sezione di Lecce, coadiuvato dagli assistenti Manuel Robilotta (Sala Consilina) e Valerio Vecchi (Lamezia Terme). Quarto uomo sarĂ Francesco Meraviglia (Pistoia).
LE PAROLE DI NESTA IN CONFERENZA – VIDEO
Santopadre: «No al calcio spezzatino»
«Secondo me sia in A che in serie B ci sono troppe fasce orarie – dice Santopadre dalle colonne della rivista B Magazine – temo che l’assuefazione al calcio possa far disamorare i tifosi. Oggi è tutto scontato, si è perso il pathos del grande evento a cause delle continue dirette». Riflessione che arriva da un presidente ma anche da un consigliere di Lega, quindi ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti. Anche sui bilanci di molte societĂ , Santopadre ha delle cose da dire: «In B il salary cap è aggirabile: con clausole e premi si puĂ² elargire uno stipendio superiore alla soglia massima. La colpa in questa caos è di noi che comandiamo, poichĂ© non riusciamo a far comprendere ai calciatori il pericolo del collasso».