Ci sarà una veglia di preghiera in ricordo di Cristian, il giovane perugino morto a causa di un incidente in motocicletta domenica mattina in zona Colle Umberto. Il tam tam è partito manco a dirlo sui social: i ragazzi si vedranno alle 21 nella chiesa di Cenerente per recitare un rosario ricordando l’amico scomparso.
L’INCIDENTE DOMENICA MATTINA A COLLE UMBERTO – ECCO COM’È ANDATA

I messaggi su Facebook Proprio i social, come spesso accade in queste circostanze, sono diventati il luogo e il mezzo dove i giovani hanno dimostrato il loro affetto nei confronti del loro amico. La pagina di Cristian è stata da subito inondata di messaggi: una ragazza gli scrive una amorevole lettera in portoghese, il cugino lo saluta con le lacrime, un’amica si chiede incredula se sia tutto vero. Invece è tutto maledettamente vero. Cristian non c’è più. Ha perso la vita in un’afosa domenica di fine maggio, pochi giorni dopo aver compiuto 21 anni.
Ragazzo pieno di vita Cristian è bellissimo ed è pieno di vita. Questa la prima cosa che si nota scrutando la sua vita dal profilo Facebook. E il tempo va coniugato al presente: ‘è’, non ‘era’. Perché Cristian è ancora vivo, vivissimamente presente nella mente e nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. Pardon: che lo conoscono e gli vogliono bene. I capelli biondi indomabili, che nemmeno il casco della moto riusciva a piegare, spuntano fuori dal cappellino, in una foto fatta in spiaggia, sul prato, con gli occhi che sfidano l’obiettivo. Perché a 21 anni niente ti fa paura. Nemmeno una corsa in moto. Nemmeno la morte, che sembra così lontana e sei convinto di avere tutta la vita davanti. Lo pensavano anche i genitori e la sorella, che ora piangono inconsolabili.

I messaggi, i disegni La vitalità di Cristian salta fuori da ogni messaggio, da ogni saluto, dai cuoricini, dagli emoji con cui i ragazzi di quell’età comunicano emozioni, persino dal disegno che un amico motociclista posta sul profilo, con una croce e il cuore che gocciola sangue. Anche lì c’è l’energia di Cristian. Sono tutti sotto shock. Anche i suoi ex professori dell’Ipsia, con cui in genere non si va mai d’accordo, soprattutto quando sei giovane e ti piacciono le moto. E invece tutti ne parlano benissimo: un ragazzo d’oro, bravissimo, educato, che aveva 9 in condotta e in religione. Si è diplomato due anni fa, ma i professori che lo hanno conosciuto, appresa la notizia, sono distrutti dal dolore.
La pizza patate e salsiccia «Adesso Cri la fo breve – scrive una ragazza alla fine di un lungo messaggio – continua anche lassù a cambiare moto, fa’ vedere a tutti le new entry, che sono tutte bellissime, insegna a tutti, e dico tutti, come si va in moto, ma più che altro da lassù dai tanta tanta forza a Luisella, Fabrizio e Erica che sono speciali. Un bacione. Ah fermo… prima o poi ti rifaremo anche la pizza patate e salsiccia, che ti piaceva tanto». Buon appetito, Cristian.