Stop guardia medica a Lugnano: «Ecco il ‘regalo’ della Usl 2»

Dura nota dell’amministrazione dopo la missiva ricevuta dall’azienda sanitaria locale: chiusura provvisoria per la carenza di medici

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Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’amministrazione comunale di Lugnano in Teverina

È arrivato il regalo di babbo Natale dall’Asl Umbria 2 per i lugnanesi! Chiude provvisoriamente il presidio di guardia medica. Pronta la mozione in consiglio comunale.

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Già si vociferava da tempo ed ecco che a ridosso delle feste natalizie è arrivata la lettera dall’Asl Umbria 2 al nostro Comune, dove a firma del responsabile dottor Giorgio Sensini, si annuncia la chiusura provvisoria del presidio di guardia medica. Una comunicazione con un preavviso telefonico giusto appena prima il click di invio della missiva, senza una perlomeno ‘condivisa tavolata’ con gli altri sindaci coinvolti nell’accorpamento dei vari presidi di questa fascia dell’Amerino (si perché anche Alviano e Guardea dovranno unirsi al presidio di Montecchio).

Le motivazioni addotte parlano di provvisorietà del provvedimento a causa della «carenza di medici per la copertura del servizio dovuta a una gravissima carenza di personale che si è determinata recentemente in attesa di nuovo personale attraverso i bandi». Ora le nostre piccole comunità si chiedono: 1) Quanto dura questo carattere di provvisorietà che perlomeno andava indicato nella lettera? 2) Se si è in attesa di reclutamento di personale perché che non ci si è pensato nei tempi consoni ad evitare le chiusure annunciate, invece di andare a colpire sempre, come ormai di moda in tutti i settori, le piccole realtà che invece sono quelle che hanno più bisogno di servizi e che ogni giorni lottano per tenere vive le proprie comunità?

È chiaro che per l’amministrazione comunale la scelta della direzione è incomprensibile e a questo punto non possiamo che affidarci ancora alla stessa direzione aziendale per un ripensamento ma anche direttamente all’assessorato regionale, visto che ci aspettiamo una soluzione reale e convidisa, e non estemporanea come quella trovata con questa spicciola missiva, così da poter garantire al territorio un servizio essenziale. Tra l’altro stiamo entrando nel vivo del periodo natalizio che solitamente è caratterizzato da un aumento di presenze turistiche.

Pertanto ora ci attiveremo immediatamente nelle sedi opportune per essere rassicurati e ben informati, in quanto non ci basta una semplice lettera per tutelare i nostri cittadini ma ci aspettiamo di essere convocati insieme agli altri sindaci per misure meno drastiche ed invasive sul tessuto sociale delle nostre già martoriate comunità.

Intanto il prossimo 30 dicembre verrà presentata nel consiglio comunale una mozione da votare all’unanimità su questo delicato argomento. Continuiamo a lottare per difendere le nostre comunità ed identità, perché non possono pagare sempre i più piccoli. I nostri governanti devono capire che con questa politica piano piano andremo a cancellare la parte più bella e nobile dell’Italia.

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