‘Mala gestio’ Villalago: contestato un danno erariale di 1,6 milioni

Inviti a dedurre a sei persone e una società. Per la procura della Corte dei Conti non è stata rispettata la convenzione datata 2016

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di F.T.

Un danno erariale stimato in 1.600.337 euro: la procura regionale della Corte dei Conti dell’Umbria ha notificato gli inviti a dedurre a sette soggetti: quattro fra dipendenti ed ex della Provincia di Terni, due riconducibili alla società che dal 23 marzo 2016 ha preso in carico la gestione di Villalago e infine la società stessa. Secondo i magistrati di via Martiri dei Lager, la Provincia di Terni sarebbe stata danneggiata dalla mala gestio della storica struttura, del suo parco e dell’anfiteatro. Di fatto limitata – secondo gli inquirenti, nella fattispecie il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Terni – a manutenzioni essenziali e ordinarie, senza rispettare gli obblighi contratti con la convenzione.

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Ipotesi mala gestio

In particolare, secondo la procura della Corte dei Conti dell’Umbria, il procuratore e il rappresentante legale della società concessionaria – ‘Il Delta Gestione & Servizi’ – ovvero Walter Galati e Tiziana Russo, non avrebbero rispettato i contenuti dell’intesa siglata nel 2016 e più volte sottoposta a verifica. Violando gli obblighi convenzionali sia per la parte manutentiva che per quella gestionale e di valorizzazione del bene a cui l’intero territorio – che quasi mai ha potuto usufruire della ‘sua’ Villalago – è legato anche sul piano affettivo. Fra i convenuti, come detto, c’è anche la stessa società, chiamata a rispondere del presunto danno erariale.

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Cosa poteva (doveva) fare la Provincia

Se al Galati e alla Russo il danno viene contestato a titolo doloso, in solido e per l’intero importo – 1.600.377 euro -, ai convenuti riconducibili alla Provincia di Terni viene contestato a titolo gravemente colposo, in via sussidiaria e quindi subordinata, parziaria pro quota. Per i magistrati, l’ente non avrebbe messo in atto le necessarie procedure per giungere alla risoluzione del contratto né al pagamento delle penali previste. Allo stesso modo non sarebbero state escusse le polizze fidejussorie e mancherebbero all’appello alcuni canoni mensili, così come alcune bollette pagate dall’ente anziché dalla ‘Il Delta Gestione & Servizi’.

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Chi sono

Da qui la citazione – come detto in via sussidiaria/subordinata – notificata all’ex dirigente del settore risorse umane e patrimoniali Gioia Rinaldi, all’ex direttore dell’area finanziaria e patrimoniale Maurizio Agrò, all’ex dirigente dell’area tecnico-patrimoniale Stefania Finocchio e al direttore dell’area tecnico-patrimoniale Marco Serini. Gli importi contestati a quest’ultimi variano in base ai giorni di permanenza in ruolo e ora tutti i convenuti potranno depositare documenti e memorie per chiarire la propria posizione in merito a quanto rilevato in fase istruttoria dalla procura contabile. Il passo successivo, se la stessa procura lo riterrà, è il giudizio di fronte alla Corte dei Conti umbra.

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