Meningite a Bevagna: sta meglio la 23enne. Profilassi su oltre 30 persone

Il sindaco Falsacappa: «Tramite la Usl abbiamo avvisato tutti i cittadini potenzialmente interessati alla profilassi»

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di Giovanni Cardarello

Un fulmine a ciel sereno. Non si può definire altrimenti quanto accaduto in questi giorni a Bevagna, centro di 4.800 abitanti alle porte di Foligno. Il fulmine a ciel sereno è rappresentato dalla comparsa nel territorio di un caso di sepsi batterica di natura meningococcica, meglio nota come meningite. Caso rilevato in una 23enne, dipendente del Tropical Bar di corso Matteotti, nel centro cittadino di Bevagna.

Le condizioni della ragazza, ricoverata presso il reparto malattie infettive dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, sono significativamente migliorate rispetto al momento di esordio della patologia. È in ogni caso necessario – come osservato dall’autorità sanitaria – tracciare i contatti avvenuti nei giorni a cavallo tra il 5 e l’11 marzo, in particolare, quelli presso il bar di Bevagna. Locale che peraltro è molto frequentato.

Per questo motivo la Usl Umbria 2, attraverso una nota ufficiale, ha comunicato le necessità di attivare la profilassi antibiotica per le persone entrate direttamente a contatto con la giovane. Sempre la Usl2 ha reso noto di aver già compiuto l’attività su oltre trenta persone a vario titolo interessate ma consiglia, a chi ha frequentato il bar nei giorni di possibile contagiosità, di rivolgersi al proprio medico curante e di procedere con la profilassi del caso. Ricordiamo a tal proposito che la meningite, contrariamente al Covid, non si trasmette per via aerea ma solo per contatto diretto con le goccioline di saliva, le secrezioni respiratorie e l’uso di stoviglie in comune.

Da registrare, infine, il commento rilasciato sempre a ‘Il Corriere dell’Umbria’ dal sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa. «La prima preoccupazione è per la ragazza. Tramite la Usl sono stati avvertiti tutti i cittadini che sulla base delle indicazioni fornite dagli organi preposti sono in grado di valutare se devono o meno fare la profilassi». Sempre la Falsacappa specifica che la situazione è «sotto continuo monitoraggio e che al momento non c’è il minimo sentore di diffusione del contagio che potrebbe quindi restare un caso isolato».

Caso di meningite a Bevagna: scatta la profilassi

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