Obiettivo raggiunto. Danilo Petrucci voleva finire tra i primi otto sul circuito di Termas de Río Hondo, in Argentina, dopo aver ottenuto la seconda fila nelle qualifiche: per lui c’è la 7° piazza. Vittoria – la seconda stagionale – conquistata da Mavercik Viñales su Valentino Rossi e Cal Crutchlow. Il 23 aprile tappa ad Austin, Stati Uniti, per il ‘Gran premio delle Americhe’.

Giù Márquez Grande partenza per Viñales e Rossi, capaci entrambi di guadagnare tre posizioni al termine del primo giro. Petrucci è 5° ed entra in battaglia con Pedrosa, tuttavia a ventidue tornate dalla fine ecco il ‘twist’: Márquez scivola e il ternano ne approfitta per posizionarsi alle spalle del trio – c’è anche Crutchlow – in testa.
La battaglia con Pedrosa va avanti per molti giri – sorpasso e controsorpasso in un paio di occasioni -, ma non sono i soli ad essere coinvolti nella lotta per il 4° posto: con loro ci sono Zarco e Bautista, con il campione del mondo 2016 della Moto2 che riesce a superare sia il ternano che lo spagnolo a quattordici giri dalla conclusione. Petrucci va in difficoltà nel gestire la pressione dalle retrovie e poco dopo è superato anche da Bautista e Dovizoso (8°).
Cade anche lo spagnolo, 6° posto Petrucci si riprende la posizione sul pilota romagnolo e ne guadagna un’altra grazie alla caduta – stessa curva fatale a Márquez – di Pedrosa (6° a undici giri dal termine). Un pizzico di fortuna per il ternano: a pochi centimetri da lui vanno fuori anche Dovizioso e Aleix Espargaró e per il ‘ducatista’ umbro c’è meno pressing dietro.
Beffa Folger A due giri dalla conclusione ecco la beffa per il ternano, superato a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi da Folger: sfuma il 6° posto, ma per il 26enne ‘ducatista’ arriva comunque la prima top ten stagionale (9 i punti per lui) a bordo della Gp17. Ottavo il compagno in Octo Pramac Racing, Scott Redding.