L’obiettivo della vigilia era lì, a due giri, per Danilo Petrucci. Poi la caduta che manda in fumo la gara del pilota di Terni: in Catalogna, al Montmeló, il ‘ducatista’ umbro non conquista punti per una scivolata nel tentativo di resistere all’attacco di Zarco mentre era in 5° posizione. Seconda vittoria di fila per Andrea Dovizioso, poi Marc Márquez e Daniel Pedrosa. Domenica senza spunti di rilievo per Valentino Rossi (8°) e Maverick Viñales (10°). Tra due settimane tutti ad Assen.

‘Spallata’ e recupero Contatto con Márquez – per lui un warning – nel rettilineo d’apertura e ben otto posizioni perse – start dalla 3° piazza – dopo le prime curve per il ternano. Poi ritmi alti, staccate al limite e via alla rimonta: 8° al termine del giro numero uno, quindi sorpasso su Bautista e pressing nei confronti di Aleix Espargaró.
5° piazza, Lorenzo alle spalle Il tempo di percorrere due tornate e Petrucci – per lui doppia gomma dura – supera il pilota spagnola prendendosi il 6° posto alle spalle di Folger. Il ‘ducatista’ umbro cerca di avvicinarsi al gruppo dei primi cinque e ci riesce grazie al sorpasso del tedesco su Lorenzo: parte la battaglia tra i due ‘ducatisti’, vinta dal numero 9 del team Octo Pramac Racing nel giro di poche curve. Dietro intanto recuperano Bautista e Rossi.

Si alzano i tempi, superato Folger Temperature alte e prestazioni – performance gomme – che scendono dalla metà gara in avanti. Petrucci gira sugli stessi tempi dei quattro davanti: Folger mantiene un buon margine, lo stesso del pilota di Terni su Bautista. Per poco, perché a sei giri dalla conclusione il tedesco si deve arrendere alla maggior velocità del numero 9: Petrucci sale in quarta posizione.
Marcia Lorenzo, out il ternano Nel finale si scatena Lorenzo che, senza troppe difficoltà, sorpassa sia Folger che Petrucci; il ternano nel contempo cerca di controllare il rientro del tedesco e Zarco, ma non ci riesce perché cade a poche curve dalla conclusione del gran premio. Via libera per il francese, delusione per il centauro umbro (che resta a quota 42 in graduatoria, 10° posizione).
Aderenza e spinta «Sono stato – ha spiegato al termine della gara – in race direction. Mi hanno dato un warning per quel contatto con Márquez; ho cercato di recuperare ma non sono mai riuscito a rientrare sui primi tre anche se alla fine ero riuscito a passare Folger per mettermi in quarta posizione. Pensavo di poter prendere Pedrosa per fare un altro podio ma ho sentito che la gomma ha iniziato a perdere aderenza: ho provato a cambiare mappa ma le cose non sono migliorate. Stavo provando a resistere ma non riuscivo più ad accelerare. Forse ho spinto un po’ troppo all’inizio per recuperare sugli altri. Ero lì – ha concluso – con loro un’altra volta, ma ho fatto un errore».