Gara senza particolari emozioni per Danilo Petrucci sul circuito di Alcañiz, in Spagna. Al Motorland Aragón il 27enne di Terni chiude 7° e, grazie ai nove punti conquistati, raggiunge in graduatoria generale Cal Crutchlow (6° piazza) a quota 119 e stacca Johann Zarco; a vincere è Marc Márquez su Andrea Dovizioso. Ora c’è la trasferta asiatica a Buriram, in Thailandia, dove si correrà il primo gran premio di ottobre.
Primi metri, giù Lorenzo
Doppia gomma dura per Petrucci che, in partenza, perde tre posizioni e chiude il primo giro 10°; qualche chilometro in più (il ternano centra la tornata più veloce) e il 9 riesce a prendersi l’8° piazza grazie al sorpasso su Zarco e la successiva caduta di Bautista. Intanto davanti subito a terra Lorenzo, Dovizioso e Márquez iniziano a spingere.
Cade anche Crutchlow, Petrucci ne approfitta

Il britannico scivola a 19 giri dal termine e consente a Petrucci di riprendersi la posizione che aveva sulla griglia di partenza. Parte il tentativo di avvicinarsi ai due spagnoli che lo precedono, Aleix Espargaró e Pedrosa: il ternano è a otto decimi per diverse tornate ma non riesce a ricucire ulteriormente il gap per provare il sorpasso. Gara senza particolari emozioni, posizioni cristallizzate e nessun sorpasso di rilievo. Nel finale il gp si accende per merito di Dovizioso e Márquez: sorpassi, controsorpassi e strategia nella battaglia tra chi si sta giocando il mondiale.
Suzuki on fire
Di mezzo però ci sono anche Iannone e Rins, decisamente in grande giornata: il centauro italiano prova a infilarsi tra i due contendenti e, seppur per un paio di curve, ci riesce. Ad avere l’ultimo guizzo vincente è il 93 della Honda, sempre più vicino a confermare il titolo. «Non sono molto soddisfatto – le parole di Petrucci – per questa gara. I primi 10 giri ho provato a stare con il gruppo di testa ma sentivo una vibrazione nella gomma posteriore che non mi ha permesso di spingere al massimo».