C’era un piccolo ‘record’ che Danilo Petrucci poteva vantare prima della gara sul circuito di Phillip Islanda, in Australia. Era l’unico pilota ad essere andato sempre a punti, ora non più: il 29enne ternano – in Oceania giovedì ha festeggiato il compleanno – non completa nemmeno il primo giro e dice addio alle residue speranze di conquistare il 3° gradino mondiale. Il trionfo è del solito Marc Marc Márquez su Cal Crutchlow e Jack Miller, il centauro di casa della Pramac che rischia di sfilare il posto al 9 per la stagione 2020; male anche Dovizioso, 7°, out Viñales. Si riprenderà a novembre in Malesia.

Subito out
Il ternano ha perso il controllo della sua Desmosedici – sbalzato – ed è finito contro il talento francese della Yamaha fisicamente: il corpo del 9 ha centrato la moto del rivale per entrambi – lo spavento non è mancato vista la dinamica – la corsa è finita immediatamente. Per il resto da segnalare il duello tra il campione del mondo in carica e Viñales, caduto al fotofinish proprio mentre cercava di avere la meglio sul 93.

La classifica. Il commento del 9
Petrucci, Quartararo e Viñales non guadagnano punti e restano rispettivamente a quota 169, 176 e 163. L’unico a tagliare il traguardo è Rins: il centauro catalano non brilla e termina 9°, ma comunque prende vantaggio salendo a 183 punti nella lotta per il terzo gradino del podio. Le reali chance del 9 si assottigliano ancora. Aumenta il timore che possa perdere il posto da pilota ufficiale Ducati per il 2020: il podio odierno di Miller è il 4° stagionale, contro i tre del 29enne. «Sono davvero dispiaciuto perché finalmente avevo fatto un weekend all’altezza delle mie aspettative e questa mattina in qualifica avevo ottenuto un buon tempo, per cui ero molto ottimista per la gara. Purtroppo alla curva 2 Marquez mi è entrato all’interno e, allargando la traiettoria, sono andato sullo sporco ed ho perso la moto facendo un high side che sfortunatamente ha coinvolto anche Quartararo. Mi dispiace molto per lui e anche per il fatto che probabilmente abbiamo perso un’occasione per salire sul podio: la caviglia mi fa molto male ma, da un primo esame in circuito, sembra che non ci sia nulla di rotto per cui spero di essere a posto per la Malesia».