Disastro Octo Pramac Racing – ma, più in generale, per le Ducati ‘indipendenti’ visto il destino di Abraham, Bautista e Barberá – a Le Mans. Ed è un vero peccato per Danilo Petrucci: il ternano, partito dalla 19° piazza, è autore di una fenomenale partenza e successivamente di una rimonta che lo porta nella top ten, quindi il ritiro a dieci tornate dalla fine. A vincere è Maverick Viñales – Rossi, in testa, cade a meno di un chilometro dal traguardo nel tentativo di superare il concorrente – su Zarco e Pedrosa. Il 4 giugno tappa italiana al Mugello.

Partenza eccezionale Scatenato in avvio il 26enne ternano, capace di guadagnare ben otto posizioni dopo le prime curve ed entrare nella top ten (10°, battaglia con Lorenzo persa per il mantenimento della piazza) alle spalle di Redding e Miller. Il britannico, compagno di team di Petrucci, finisce la gara a ventidue giri dalla conclusione e permette al numero 9 della Pramac Racing di riconquistare il posto nei primi dieci.
Battaglia a tre, giù Márquez Inarrivabili i primi sette (Crutchlow a chiudere il gruppo), Petrucci segue a pochi decimi di distanza Lorenzo e Miller nella lotta per l’8° posto: a quattrodici giri dalla conclusione il ternano supera lo statunitense e si prende la 9° piazza a meno di un secondo dal campione spagnolo. Quindi la caduta del campione del mondo in carica e l’8° piazza provvisoria.
Il ritiro La rimonta ha però fine a dieci giri dalla conclusione, perché Petrucci è costretto al ritiro: un gran peccato considerando le undici posizioni che il ternano aveva guadagnato rispetto al 19° posto ottenuto in qualifica. Le emozioni nel finale arrivano grazie a Rossi: sorpasso in extremis sul compagno in Yamaha e clamorosa caduta a poche curve dalla bandiera a scacchi. Vittoria consegnata a Viñales. Petrucci e Redding restano appaiati a quota 26 punti in classifica.