di S.F.
L’appuntamento con la storia è lì, dietro l’angolo, per Danilo Petrucci. Il pilota ternano ha iniziato l’ultimo weekend del mondiale MotoGp: domenica per il ternano l’opportunità di diventare il primo centauro ‘rossoverde’ a concludere nella top ten – massima classe – della classifica generale dai tempi di Libero Liberati, 1° nella 500 del 1957. Lo sforzo conclusivo a Valencia, sul circuito ‘Ricardo Tormo’. E la partenza è ottima.
6° posto Il ‘ducatista’ ternano del team Octo Pramac Racing, dopo aver terminato al 12° posto la prima sessione di prove libere con il tempo di 1’32.574, ha migliorato il proprio personale di un secondo nella FP2: 1’31.575, che gli è valso il 6° posto dietro a Lorenzo, Iannone, Pedrosa, Rossi e Márquez.
La sfida Non solo il duello Lorenzo-Rossi e gli strascichi tra il 46 e Marc Márquez post incidente in Malesia. Perché dall’8° – occupato da Crutchlow , 118 punti – al 13° posto è bagarre per entrare (o mantenere) il posizionamento tra i primi dieci: il pilota ternano, 9° a quota 107, deve difendersi su tutti dai fratelli Pol e Aleix Espargaró, che seguono il centauro della Ducati rispettivamente a 4 e 10 punti di distacco.
Massima fiducia «Con la morbida – spiega Petrucci al portale ufficiale Pramac Racing – abbiamo fatto un buon tempo ma eravamo competitivi anche con la gomma dura. Quanto margine per domani? C’è qualcosa da migliorare ma siamo già molto vicini ai tempi della qualifica. Sarà difficile fare meglio ma stiamo già lavorando sui dettagli per provare ad abbassare il tempo: sono fiducioso perché Valencia è una pista che mi piace, forse quella dove ho fatto più chilometri nella mia vita quindi la conosco bene».