Museo cascata Marmore ‘Hydra’: firma per concessione

Terni – Contratto tra il Comune e la società aggiudicataria per i locali della ‘don Milani’. Creato un comitato per lo sviluppo dell’esposizione

Condividi questo articolo su

di S.F.

Mezzo anno. Tanto ci è voluto per chiudere l’iter avviato la scorsa estate con la pubblicazione del bando e la successiva aggiudicazione: giovedì mattina è stato firmato il contratto di concessione tra il Comune di Terni e la Museo della cascata srls per i locali seminterrati – 500 metri quadrati circa – della scuola ‘don Milani’ in località Campacci, a Marmore. Un accordo da 8.640 euro l’anno per lo sviluppo di un progetto dal carattere culturale e artistico. Formato uno specifico ‘comitato scientifico’ per procedere con le installazioni.

SETTEMBRE 2020, LA CONCESSIONE DECENNALE PER IL PROGETTO

Cosa è previsto 

Rispetto alle previsioni – il Covid c’entra parzialmente – i tempi si sono allungati e non di poco. Alla base del progetto c’è la valorizzazione della cascata delle Marmore con la creazione di un’esposizione artistica nei locali della ‘don Milani’, prima tuttavia serve mettere mano ai servizi igienici e all’accesso per le persone con disabilità. Dovrà inoltre essere garantita l’accoglienza delle scolareche. Se ne parlerà nei prossimi mesi. A capo della società aggiudicataria c’è l’ingegnere Francesco Fioretti.

IL BANDO ESTIVO 2020

Il comitato

Sono dieci le persone inserite nel ‘comitato scientifico’ per il progetto. Si tratta di Carlo Gatti (ingegnere, ambito speleologico), Miro Virili (architetto, storico ed esperto del territorio), Domenico Cialfi (storico e scrittore), Enrico Bini (flora e biologia), Paolo Paccara (geologo), Marco Venanzi (insegnante e storico industriale), Danilo Stentella (economista, archeologia industriale), Carlo Virili (professore, università La Sapienza) e Saverio Ricci, storico dell’arte. Coinvolti il Comune, il Centro studi Malfatti, l’Aipai (l’Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale), il Centro studi storici Terni e il Centro iniziative ambiente Valnerina.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli